Un viaggio alla scoperta dell'entroterra genovese lungo un itinerario ferrato ampiamente panoramico a bordo di un romantico convoglio.
La ferrovia Genova – Casella è una ferrovia a scartamento ridotto che collega la città di Genova con il suo entroterra, giungendo fino a Casella in alta valle Scrivia.
Aperta all'esercizio nel 1929 (a fine lavori, iniziati con la cerimonia della posa della prima pietra il 26 giugno 1921), collega la città di Genova - dalla stazione di piazza Manin - all'abitato del comune di Casella, una cittadina nell'entroterra del capoluogo, attraverso un percorso totalmente montano lungo 24,318 chilometri che tocca tre valli differenti: la Valbisagno, la Valpolcevera e la Valle Scrivia.
La linea è a scartamento ridotto di 1 metro, (scartamento metrico) ed a trazione elettrica fin dall'origine. Con dieci coppie giornaliere di treni (nei giorni feriali) trasporta circa 250 000 passeggeri l'anno fra turisti e pendolari. Definita dalla stampa come "il trenino più romantico del mondo" oggi ha unito alla tradizionale vocazione pendolare anche quella d'importante ferrovia turistica per via degli spettacolari panorami e degli ambienti attraversati.
Il tempo di percorrenza dell'intera linea è di circa un'ora.
Le altimetrie toccate sono le seguenti: dalla quota di 93 metri s.l.m. della stazione di Genova Piazza Manin si passa in nove chilometri ai 370 m di località Trensasco, per giungere a 410 metri di altitudine del capolinea di Casella dopo aver valicato lo spartiacque della frazione di Crocetta d'Orero, a 458 metri s.l.m. La pendenza massima è del 45‰.
Oltre ai comuni di Genova e Casella, la linea attraversa anche i territori dei comuni di Sant'Olcese e Serra Riccò.
Nell'ultimo periodo bellico la ferrovia fu molto usata dalla popolazione genovese, sfollata nelle località dell'entroterra a causa dei bombardamenti cui era sottoposta la città.
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