Scoprendo Siena, una delle città più belle d’Italia, adagiata sulle dolci e famose colline toscane.
Siena, una delle città più belle d’Italia, adagiata sulle dolci e famose colline toscane, è universalmente conosciuta per il suo considerevole patrimonio storico-artistico, scrigno di opere d’arte, monumenti, chiese, palazzi e paesaggi meravigliosi. Dal 1955 il suo centro storico è fregiato del titolo di Patrimonio dell’Umanità, conferito dall’UNESCO, ed è ammirato per la sua sostanziale unità stilistica dell’arredo urbano medievale, quasi interamente intatto.
Fondata in tempi antichi, le prime notizie risalgono al tempo dell’Impero Romano, più esattamente al periodo dell’Imperatore Augusto, quando la città veniva chiamata Sena Iulia. Le sue origini romane sono confermate da due leggende riguardanti la sua fondazione da parte di Senio, figlio di Remo: nella prima si narra dell’arrivo dei fratelli Senio ed Ascanio sulle colline senesi in groppa a due cavalli, uno bianco ed uno nero, in fuga dallo zio Romolo che li voleva uccidere.
Nella seconda, i due fratelli avrebbero fondato la città con l’accensione di una pira augurale per ringraziare gli dei. Il fumo da essa scaturito, per metà nero e metà bianco, riprende, come il colore dei due cavalli, lo stemma di Siena, chiamato “balzana”.
Reperti di epoca precedente, rinvenuti all’interno del centro storico della città, fanno al contrario pensare alla fondazione del sito da parte del popolo etrusco. Trascorso il periodo della dominazione longobarda e franca, Siena incontra la sua età d’oro raggiungendo il suo massimo splendore, sia economico che culturale, durante il Medioevo, in particolare sotto il Governo dei Nove (magistratura della Repubblica di Siena, in carica dal 1287 al 1355).
La Repubblica di Siena iniziò la sua la lenta decadenza, giunta al culmine nel 1555, dopo la peste del 1348, quando la città, dopo un assedio di oltre un anno, dovette arrendersi all’impero di Carlo V, spalleggiato dai fiorentini, che cedette in feudo il territorio della Repubblica senese ai Medici, Signori di Firenze.
Il centro della città, nonché fulcro della vita politica e commerciale di Siena, è la famosa e nota Piazza del Campo, foro già al tempo dei romani, dalla particolare forma a conchiglia. Qui si tiene il celebre Palio, un’appassionata corsa di cavalli che si svolge ogni anno, il 2 luglio ed il 16 agosto in onore della Madonna di Provenzano e della Madonna Assunta.
Su Piazza del Campo si affacciano Fonte Gaia e numerosi palazzi nobiliari, tra i più maestosi e stilisticamente unitari della città: Palazzo Chigi-Zondadari, Palazzo Sansedoni, Palazzo della Mercanzia, le Case de Metz, Palazzo d’Elci degli Alessi.
L’edificio che domina la piazza è Il Palazzo Pubblico, fiancheggiato dalla Torre del Mangia e dalla Cappella, posta ai suoi piedi. Costruito durante il Governo dei Nove, ancora oggi ospita gli uffici del Comune. Dal cortile interno al Palazzo Pubblico si accede al Museo Civico, in cui sono presenti opere d’arte universalmente conosciute ed ammirate ( il Guidoriccio da Fogliano e la Maestà di Simone Martini, la Presa del Castello di Giuncarico di Duccio di Buoninsegna, gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti).
Durante gli anni finali del Medioevo iniziò anche la costruzione della Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta. Il Duomo si erge su un preesistente edificio sacro, a sua volta eretto su un antico tempio dedicato a Minerva. Composto da tre navate a croce latina, fu rivestito da fasce bianche e nere di marmo in riferimento alla balzana, lo stemma araldico di Siena. Un ambizioso progetto di ampliamento, che doveva trasformare la Cattedrale nella più grande chiesa del mondo, fu interrotto per mancanza di fondi e a causa dell’imperversare della peste del 1348. Oggi Il Duomo ha una splendida facciata costituita da marmi policromi con una ricca decorazione scultorea (opera, tra gli altri, del famoso Giovanni Pisano).
Passeggiando tra le vie della splendida città medievale, è possibile assaporare i gusti tipici della cucina tradizionale toscana, sorseggiando i vini del Chianti e della campagna senese (Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano) nelle osterie e nei vinai, dislocati lungo l’intero perimetro della città. Tra gli altri monumenti che è giusto ricordare, vi sono gli splendidi edifici religiosi come le Basiliche di San Francesco, San Domenico, i Servi e le Chiese di Santa Maria in Provenzano, San Giorgio, San Cristoforo, Santa Caterina, Sant’Agostino e San Vigilio.
Numerosi sono i musei e le gallerie d’arte a Siena, oltre il Museo Civico: tra questi i più importanti sono la Pinacoteca Nazionale, il Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo ed il Museo diocesano di arte sacra dell’Oratorio di San Bernardino.
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