Escursionismo in Liguria: Bric Mindino.
L'itinerario proposto si presta moltissimo in inverno per un'escursione con le ciaspole.
Dalla Colla di Casotto (1381), in corrispondenza degli edifici residenziali sul lato opposto rispetto agli impianti di risalita, si stacca una carrareccia sterrata che sale a tornanti nel bosco.
Durante la salita si trascura la deviazione a destra per il Colle di Prato Rotondo.
La rotabile esce dal bosco sotto le Rocce del Rascazzo e prosegue a mezzacosta in direzione del Bric Mindino. A questo punto, in presenza di un buon manto nevoso, si può trascurare la strada e salire liberamente lungo i campi innevati tenendo come riferimento l'imponente croce di vetta (1879).
La Rocca dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono. Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra regione.
I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La Nuda, l’Alpe di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare la massima attenzione.
Dalla Colla di Casotto (1381), in corrispondenza degli edifici residenziali sul lato opposto rispetto agli impianti di risalita, si stacca una carrareccia sterrata che sale a tornanti nel bosco.
Durante la salita si trascura la deviazione a destra per il Colle di Prato Rotondo.
La rotabile esce dal bosco sotto le Rocce del Rascazzo e prosegue a mezzacosta in direzione del Bric Mindino. A questo punto, in presenza di un buon manto nevoso, si può trascurare la strada e salire liberamente lungo i campi innevati tenendo come riferimento l'imponente croce di vetta (1879).
COLLA DI CASOTTO (1381) - BRIC MINDINO (1879) – Invernale con le ciaspole
Tempo di salita: ore 2
Tempo totale: ore 3.30
Il Bric Mindino, l’Antoroto, il Pizzo d'Ormea, il Mongioie e il Bric di Conoia, la Cima delle Saline e la Cima Pian Ballaur si trovano su una catena delle Alpi Liguri che si innalza improvvisa dalla conca di Garessio per saldarsi a Punta Marguareis con la dorsale alpina proveniente da Ventimiglia. Questa catena è ben delimitata a sud dal profondo solco della Valle Tanaro che a Garessio piega verso ovest fino alle frazioni brigasche di Carnino e di Upega. A nord, invece, cinque dorsali parallele e perpendicolari ad essa digradano verso la pianura biforcandosi poi in altrettante dorsali separate tra loro dalle valli del Monregalese: Valle Mongia, Val Casotto, Valle Roburentello, Val Corsaglia, Val Maudagna, Valle Ellero, Valle del Lurisia e Valle Pesio. I versanti meridionali di questa catena delle Alpi sono rivolti alla Liguria e la Val Tanaro è vicina alla nostra regione per cultura e per storia tanto che liguri sono i dialetti che ancora vi si parlano. La Cima Bertrand e la Cima Missun si trovano a sud del Marguareis sul ramo della catena alpina che corre verso Ventimiglia e che entra in territorio ligure sulla vetta del Saccarello.Tempo totale: ore 3.30
La Rocca dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono. Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra regione.
I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La Nuda, l’Alpe di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare la massima attenzione.
La partenza dell'escursione alla Colla di Casotto
La carrareccia che parte dalla Colla di Casotto e sale a svolte nel bosco
La strada che sale al Mindino con 5 cm di neve fresca
A questo bivio occorre proseguire a sinistra
All'uscita del bosco
Panorama sulla verdeggiante conca di Garessio e, sullo sfondo, il mare
La croce del Mindino si erge imponente in cima al pendio innevato
Inaugurata il 14 settembre 1969, per volere del parroco di Mindino, la croce ha una struttura in tubolari in ferro. Alta 25 metri, la sua realizzazione ha richiesto dieci anni di lavori, inclusa la costruzione della rotabile sterrata che raggiunge la vetta da Colla Casotto. E' dedicata ai caduti di tutte le guerre e conserva murata nell'altare una teca con i nomi di tutti i caduti della Provincia di Cuneo
Dalla vetta del Mindino il panorama è eccezionale. Questa è la catena delle Liguri dal Pizzo d'Ormea al Mongioie
La vecchia croce del Mindino con Albenga e l'isola di Gallinara
La dorsale dal Bric Nei al Piano Stopè che separa la val Casotto dalla val Mongia
Le due croci del Mindino
Vista panoramica sul comprensorio di Garessio 2000 sovrastato dall'elegante cima dell'Antoroto
Dal pianoro innevato sottostante la vetta si possono abbracciare tutte le Liguri dall'Antoroto al Marguareis
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