Visitando Genova e i suoi simboli: scopri le mostre e gli eventi del Palazzo Reale di Genova, un'esperienza imperdibile.
Il Palazzo Reale, o Palazzo Stefano Balbi, è uno degli edifici storici più importanti di Genova, inserito tra i 42 Palazzi dei Rolli selezionati e dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO il 13 luglio 2006.[2] Si tratta di un complesso museale costituito dalla dimora storica, dall'annesso giardino e dalla pinacoteca, la galleria di Palazzo Reale, che costituisce una delle principali raccolte d'arte della città.
Si tratta di un complesso museale costituito dalla residenza storica, dall'annesso giardino e dalla pinacoteca, la galleria di Palazzo Reale che costituisce una delle principali raccolte d'arte della città.
Ubicato in via Balbi 10, a breve distanza dall'Università e dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, fa parte di un importante complesso architettonico sei-settecentesco in stile barocco genovese, di cui si sono conservati intatti gli interni più rappresentativi, dagli affreschi agli stucchi, dai dipinti agli arredi.
Il sontuoso palazzo fa parte di un importante complesso architettonico del XVII-XVII secolo in stile barocco genovese - fa parte dei Rolli -, dimora patrizia di nobili famiglie (Balbi, Durazzo, Savoia), è oggi sede del Museo di Palazzo Reale e ne conserva intatti gli arredi, le opere d'arte e gli oggetti d'uso (secoli XVII-XIX).
Le sue sale ospitano anche una ricca pinacoteca che comprende opere di numerosi artisti italiani e stranieri (tra cui Van Dyck, Tintoretto, Strozzi) e di scuola genovese. La sala più celebre del palazzo, giunta a noi intatta nella decorazione voluta da Gerolamo II Durazzo e realizzata dal più celebre pittore del Settecento genovese, Domenico Parodi, è la celebre Galleria degli Specchi.
La decorazione, che comprende e unisce pittura, scultura e architettura, rivaleggiando con le celebri gallerie di Palazzo Colonna e Palazzo Doria-Pamphili a Roma e con la Galerie des Glaces a Versailles, crea una grandiosa celebrazione retorica del potere e della ricchezza. La mostra include l'esposizione della collezione Durazzo di sculture classiche, per lo più sculture romane originali con parti mancanti aggiunte in epoca barocca, nonché opere del padre di Domenico, Filippo Parodi.
Le quattro statue in marmo bianco, di fattura berniniana, hanno per soggetto alcune delle metamorfosi di Ovidio: Adone, Clizia, Venere, Giacinto. Sullo sfondo, il gruppo marmoreo con il Ratto di Proserpina dello scultore tardo barocco Francesco Maria Schiaffino reinterpreta l'opera di Gianlorenzo Bernini conservata alla Galleria Borghese con l'accentuato dinamismo tipico della cultura rococò.
Con oltre duecento dipinti esposti nei due piani nobili, sono presenti opere dei più grandi artisti genovesi del Seicento come Bernardo Strozzi, Grechetto, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio, Domenico Fiasella insieme a capolavori di Bassano, Tintoretto, Luca Giordano, Antoon van Dyck, Simon Vouet e Guercino.
La decorazione pittorica, realizzata direttamente da Domenico, si ispira all'antichità classica e comprende scene con Apollo e Marsia e con Bacco e Menadi nei copricapi, il Toccatore di Venere sulla volta e figure con personificazioni di virtù e di antichi imperatori.
Tutte le scene sono collegate da un unico tema moralizzante, probabilmente dettato dai Gesuiti, il cui collegio, situato di fronte al palazzo, era sostenuto dalla famiglia Durazzo. Le divinità antiche al centro della volta, Venere, Bacco e Apollo con Marsia, rappresentano i vizi che portarono alla rovina dei grandi imperi dell'antichità, rappresentati dai quattro imperatori raffigurati nei medaglioni ovali, Sardanapalo, Dario, Tolomeo e Romolo Augustolo, mentre le figure femminili sedute sul cornicione rappresentano le allegorie delle virtù teologali e cardinali che guidano la famiglia Durazzo, il cui stemma campeggia al centro della galleria.
Attività didattiche.
Le attività didattiche di Palazzo Reale - visite guidate e laboratori - sono pensate per stimolare lo spirito di osservazione e di deduzione dei più piccoli visitatori, permettendo loro di scoprire nuovi modi di interpretare il nostro patrimonio storico e artistico.
Ai bambini viene offerta l'opportunità di essere protagonisti e di conoscere il patrimonio culturale attraverso un approccio diretto e coinvolgente.
Per questo motivo il Servizio Educativo del Museo propone un'ampia gamma di attività volte alla conoscenza e all'approfondimento di tematiche storiche e artistiche legate alla Reggia.
Suggerimenti per la visita.
Gli amanti dell'arte non possono perdersi le ammirevoli opere di Antoon Van Dyck: il Ritratto di Caterina Balbi Durazzo, dipinto da Van Dyck all'età di 25 anni, e Cristo morente.
IL PALAZZO REALE DI GENOVA È APERTO AL PUBBLICO NEI SEGUENTI GIORNI E ORARI:
MARTEDÌ dalle 13:30 alle 19:00 (ultimo ingresso 18:30).
MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ e SABATO dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso 18:30).
1a e 3a DOMENICA del mese dalle 13:30 alle 19:00 (ultimo ingresso 18:30), chiuso le altre domeniche.
Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
Chiuso il lunedì.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Nessun commento:
Posta un commento