Il centro storico di Genova è il più grande d'Europa ed è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità.
Il centro storico di Genova è il cuore della Città Vecchia, un luogo ricco di storia e fascino che dopo anni di abbandono e degrado è stato finalmente restaurato e restituito alla città.
Per scoprire il fascino della Genova antica bisogna camminare e addentrarsi nei “caruggi”, i pittoreschi vicoli di origine medievale e nelle caratteristiche creuze (strette vie tra i muri), perdersi tra le belle vie fiancheggiate da palazzi nobiliari e le piccole piazze armoniose (Piazza delle Erbe, Piazza San Donato) dominate da antiche chiese (San Donato, San Matteo).
Non è un caso che gran parte del centro storico sia stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Molti sono i siti di interesse storico come il Castrum, il primo insediamento urbano della città risalente al periodo romano ed etrusco, di grande valore è il patrimonio architettonico con il celebre Palazzo Spinola e il Palazzo Ducale, due magnifici edifici della città attraverso i quali si riflette lo splendore dell'antica repubblica marinara.
Inoltre, non mancano le occasioni di svago, poiché in tutto il centro storico si trovano numerose caratteristiche osterie dove è possibile gustare i piatti tipici della cucina genovese, bar storici, locali dove ogni sera si esibiscono bande musicali e botteghe più che centenarie che conquistano e affascinano con il loro fascino d'altri tempi.
La storia del nucleo storico del capoluogo ligure è totalmente legata alla storia della città, dagli albori della costruzione delle prime case liguri sul colle di Castello, all'epoca romana, passando per gli anni della Repubblica Marinara (di cui ebbe notizia l'analista Caffaro di Rustico su Caschifellone, detto semplicemente Caffaro), fino alle battaglie patriottiche e insurrezionali della Giovine Italia e della Carboneria di Giuseppe Mazzini.
Le prime ipotesi sulla storia di Genova antica, non legate alla mitologia o a versioni propagandistiche delle sue origini e della sua epoca preromana, risalgono al XVII secolo (ad esempio, Odoardo Ganducio, Discorso sopra l'iscrizione, il nostro epitaffio rinvenuto a Tortona in marmo, d'vn decurione antico genuese, 1614), ma è solo con le scoperte avvenute a partire dalla fine dell'Ottocento e il successivo studio delle scoperte che è stato possibile avere una visione più chiara (anche se in parte incompleta) del reale passato della città.
Tuttavia, molte delle pubblicazioni che descrivono la storia della città fino alla metà dell'Ottocento non affrontano il problema della localizzazione dei primi insediamenti né del periodo in cui nacquero[2]. Le ricostruzioni dei secoli passati non sempre si sono rivelate accurate alla luce delle nuove scoperte e contengono spesso errori, dovuti alla mancanza di fonti archeologiche e/o al tentativo di identificare gli elementi della città antica da quelli più moderni, genovesi, visibili all'epoca in cui queste ipotesi furono formulate.
L'abitudine di costruire su edifici già esistenti (spesso riciclando materiali recuperati da precedenti costruzioni, anche fuori Genova), le numerose modifiche e ampliamenti di edifici e chiese preesistenti realizzati in periodi di benessere economico e di crescita della città, se non le vere e proprie rivoluzioni urbanistiche provocate dalla crescente necessità di migliorare la viabilità cittadina.
Oltre alle distruzioni causate dai bombardamenti francesi del XVII secolo, dai bombardamenti causati dalla repressione sabauda dei moti indipendentisti del 1849 e infine dalle distruzioni subite per mano degli Alleati nella seconda guerra mondiale, cui fecero seguito le relative ricostruzioni, la situazione è diventata molto eterogenea, con vie e piazze dove, nel giro di poche decine di metri, si trovano edifici separati tra loro da secoli di storia. La maggior parte degli edifici antichi che compongono il centro storico risale al XII e XIII secolo, anche se spesso hanno subito modifiche successive.
Il centro storico è tradizionalmente suddiviso in sei zone chiamate sestieri: (Prè, Portoria, Molo, Maddalena, San Vincenzo, San Teodoro), conservando l'impronta storica degli antichi quartieri di quella che fu la capitale della Repubblica di Genova. Questa suddivisione va oltre quella che vede il territorio comunale organizzato in più di una dozzina di quartieri (o municipalità): i sei quartieri sono attualmente compresi nel territorio dei Municipi I Centro Est e II Centro Ovest (solo per il quartiere di San Teodoro).
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