Alla scoperta dei borghi italiani: Castelbuono, la perla delle Madonie, fra castelli e musei.

Il borgo di Castelbuono si distende dolcemente tra valli e alture a pochi chilometri dal Mar Tirreno, immerso nel rigoglioso paesaggio delle Madonie

 

La fortuna della cittadina si deve alla famiglia Ventimiglia che nel 1316 vi si stabilì costruendo il castello, ancora oggi fulcro e simbolo di Castelbuono.

 

Oggi adibito a Museo Civico, ospita nello spazio antistante, ad agosto, “l’Arruccata di li Ventimiglia”, festa in costume che commemora l’omonima famiglia.

 Cosa fare e vedere a Castelbuono.

 Le principali attrazioni da visitare a Castelbuono

Il castello.

Il castello si presenta imponente con la sua pianta quadrata e le torri angolari e al suo interno la Cappella Palatina è ornata dagli stucchi eseguiti nel 1683 dai fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta nonché dall’urna argentea che contiene le reliquie della patrona di Castelbuono, Sant’Anna.

 

La Cappella Palatina.

Cuore pulsante del maniero è la Cappella Palatina di Sant'Anna, riccamente decorata con gli stucchi di Giuseppe e Giacomo Serpotta su fondo in oro zecchino.

 

Museo Civico.


Il Museo Civico di Castelbuono è l’istituzione comunale a cui è affidata la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio e che si configura, oggi, come centro di sperimentazione e di promozione artistica.
 

Piazza Margherita.

L’espansione urbanistica ha trovato un elemento importante nell’asse che congiunge il castello a Piazza Margherita, cuore dell’abitato, dove sorge una fontana cinquecentesca e la chiesa detta Matrice Vecchia.

 

La chiesa Matrice Vecchia. 

Sorta nel XIV-XV secolo sul sito di un tempio pagano e dedicata all’Assunta, a quattro navate, la chiesa è caratterizzata all’esterno da un bel portico rinascimentale e dal massiccio campanile.

 

All’interno sono da ammirare invece il grandioso polittico del 1520 attribuito a Pietro Ruzzolone e i numerosi affreschi fra cui quelli trecenteschi che raffigurano la Consacrazione delle Vergini.

 

Proseguendo su Via Umberto I si arriva alla chiesa detta Matrice Nuova, edificata nel XVII secolo e ricostruita a seguito dei danni del sisma dei primi dell’Ottocento e ricca di stucchi.

 

Chiesa di San Francesco.

Da qui si sale verso la tardomedievale chiesa di San Francesco, rimaneggiata nel XVIII secolo, per arrivare alla cinquecentesca chiesa del convento dei Cappuccini, al cui interno sono custodite pregiate sculture lignee e dipinti del Seicento.

Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo.

Il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo è ospitato nell’ex convento di Santa Venera e vanta importanti collezioni fra cui minerali, fossili e un erbario che raccoglie l’intera flora spontanea delle Madonie.

 

La biblioteca annessa custodisce infine importanti testi antichi come per esempio una raccolta della storia naturale locale, con 500 tavole raffiguranti piante e uccelli.

 

Dati utili. 

Castelbuono (PA)
Altitudine: 423 m
Abitanti: 8.256

 

Come arrivare.

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Cefalù. In auto, sulla A20 Palermo – Messina, uscire allo svincolo di Castelbuono e proseguire sulla SS286

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2 commenti:

  1. Graziosissimo borgo all'interno del Parco Naturale Regionale delle Madonie. Ottimo per un'escursione di mezza giornata. Oltre al castello merita una visita la chiesa sulla strada che porta al castello. Per curiosità, quando siamo andati, un dolce profumo pervadeva gran parte del paese, immaginavamo che provenisse da un forno dove si preparava la manna o qualche altro dolce. In pasticceria Fiasconaro ti hanno regalato il panettone con la manna e un'altra crema da provare. Si sono anche offerti di bere un tipo di crema con alcool o qualche altro dolce. Questo ha reso l'escursione molto più dolce. Alla fine abbiamo comprato panettone e crema di manna alla pasticceria che ci ha servito per colazione il giorno dopo. È stato delizioso.

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    1. Grazie dal tuo commento e per raccontarci le tus esperienze di viaggio.

      Continua a viaggiare con noi.

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