Escursioni trekking Dolomiti - Sui sentieri della Grande Guerra.

Un itinerario escursionistico impegnativo dal Passo Manghen al Rifugio Cauriol
Località di partenza: Regione Trentino-Alto Adige
Tipo di itinerario: a piedi
Fondo stradale: Fuori strada
Difficoltà a piedi: Escursionisti Esperti
Dislivello in salita (m): 700
Quota massima raggiunta (m): 1600
Tempo (hh:mm): 8:00
Cartografia: 4LAND 108 - 1:25.000
Dal Passo Manghen m 2047, unico valico che collega le vallate fiemmesi della catena del Lagorai alla Valsugana, il sentiero 322B conduce al Lago delle Buse superando alcuni straordinari esemplari di pino cembro, tra cui lo scheletro imponente de "L'Eterno".
Superato anche il Lago delle Stellune e raggiunta a sinistra Forcella di Val Moena m 2294, il sentiero 321 costeggia il versante settentrionale di Cima delle Stellune e del Cimon di Busa della Neve fino a Forcella Lagorai m 2372, su tracce di sentiero in costa tra ampi ghiaioni, ammirando, duecento metri più in basso, la magnifica scenografia dei laghetti di Lagorai.
Sempre in costa si continua a seguire il segnavia 321, che sfiorata Cima Laste delle Sute m2 616, percorre uno spettacolare crinale su quote che si mantengono intorno ai 2500 metri, superando Forcella delle Sute m 2520, Forcella dei Pieroni m 2438, Forcella Cupolà m 2533, per raggiungere infine Cima di Litegosa a quota m 2548.
La discesa al Passo di Litegosa m 2261, consente adesso di affacciarsi sul versante della Val Cia, avamposto del Vanoi nel cuore della catena del Lagorai, e costeggiare il ripido versante roccioso del Monte Formentone e Castel delle Aie, per scendere quindi a Passo Sadole m 2066.
Durante la Prima Guerra Mondiale del 1915/18, questo luogo fu teatro di drammatici combattimenti per la conquista del Monte Cauriol m 2494, che domina la forcella. Evidenti tracce di baraccamenti e costruzioni militari caratterizzano ancora la zona; una comoda mulattiera conduce, attraversando suggestivi pascoli alternati a un rado bosco di abeti, fino al Rifugio Cauriol m 1600, dove in un piccolo museo sono conservati numerosi cimeli delle tragiche battaglie di ottant'anni fa
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Nessun commento:
Posta un commento