Il meglio di Immagini d’Italia: ecco La Top Ten degli articoli più letti nel mese di MAGGIO 2013.

1.- Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, primo parco nazionale istituito in Italia.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, primo parco nazionale istituito in Italia, abbraccia un vasto territorio di alte montagne, fra gli 800 metri dei fondovalle e i 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso. Boschi di larici e abeti, vaste praterie alpine, rocce e ghiacciai costituiscono lo scenario ideale per la vita di una fauna ricca e varia e per una visita alla scoperta del meraviglioso mondo dell'alta montagna. Il Gran Paradiso (in francese, Grand Paradis) (4.061 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Graie e la principale del massiccio omonimo. La vetta è totalmente in Valle d'Aosta anche se la sezione meridionale del suo massiccio arriva sino in Piemonte. La vetta è al confine fra i comuni di Cogne e Valsavarenche ed è l'unica cima completamente italiana che supera i 4.000 metri.
Dai fianchi della montagna scendono diversi ghiacciai: dal versante occidentale verso la Valsavarenche scendono il Ghiacciaio del Gran Paradiso ed il Ghiacciaio del Laveciau; nel versante orientale verso la Val di Cogne scende il Ghiacciaio della Tribolazione.


2.- L'Etna è il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo.
L’Etna (Mungibeddu o semplicemente 'a Muntagna in siciliano) è un vulcano attivo che si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra Catania e Messina.
È il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m., e il suo diametro è di circa 45 chilometri.
Un tempo era noto anche come Mongibello. È attraversato dal 15° meridiano est.
Nel corso del tempo si sono avute fasi di stanca e fasi di attività eruttiva, con un collasso del Mongibello intorno a ottomila anni fa; le lave sono ritornate ad essere di tipo fluido basaltico e si sono formati altri coni di cui alcuni molto recenti come la Bocca Nuova e il cratere di Nord-est. Il vulcano attuale presenta diverse piccole bocche laterali, dette crateri avventizi, prodotti dalle varie eruzioni nel tempo. Esistono poi dei centri eruttivi eccentrici caratterizzati dalla non condivisione del condotto vulcanico con il vulcano principale, ma del solo bacino magmatico, quali i monti Rossi e il monte Mojo.


3.- Arte Sella, nel museo all'aria aperta dove tutto rispetta la natura.
Arte Sella è una manifestazione internazionale di arte contemporanea, nata nel 1986, che si svolge all’aperto nei prati, nei boschi della Val di Sella (comune di Borgo Valsugana, provincia di Trento). Dal 1996 il progetto di Arte Sella si è sviluppato lungo una strada forestale sul versante sud del monte Armentera: si è così delineato un ideale percorso chiamato ArteNatura lungo il quale il visitatore può vedere le opere e allo stesso tempo godere delle particolarità ambientali del luogo (diversi tipi di bosco, presenza di rocce, di alberi monumentali...)
La manifestazione si pone non solo come esposizione qualificata di opere d’arte, ma anche e soprattutto come processo creativo: l’opera è seguita giorno per giorno nel suo crescere e l’intervento dell’artista deve esprimere il rapporto con la natura basato sul rispetto, traendo da essa ispirazione e stimolo. Le opere sono generalmente tridimensionali, perché ottenute con sassi, foglie, con rami o tronchi; più raramente sono utilizzati oggetti, materiali o colori artificiali. Alla chiusura della manifestazione molte opere sono abbandonate al degrado e si inseriscono nel ciclo vitale della natura; altre iniziano invece un percorso che le porta nei musei, nelle gallerie d’arte, in vari spazi espositivi in Italia o all’estero.


4.- La Grotta Azzurra, antro da favola, ninfeo dell'Imperatore Tiberio.

La Grotta Azzurra di Capri è nota in tutto il mondo per la sua vastità, la colorazione azzurra del suo interno e lo splendore bianco argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque. Ci sono due modi per arrivare alla Grotta Azzurra: da Anacapri con i mezzi di trasporto o via mare partendo da Marina Grande con i motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano all'ingresso della grotta.
Per entrare nella Grotta Azzurra bisogna salire su piccole barche a remi, in due o tre persone al massimo e, stesi sul fondo, si attraversa lo stretto e basso varco naturale aperto nella roccia. L'operazione è impossibile nei giorni in cui tira il vento di libeccio o di maestrale. L'ingresso della Grotta Azzurra è un piccolo varco nella parete rocciosa, largo circa 2 metri e alto altrettanto, che si trova sopraelevato sul livello del mare di circa 1 metro, per questo motivo per entrare bisogna distendersi sulla barca.
Il rematore abbandona i remi e spinge la barca dentro afferrando una catena murata sulla volta dell'ingresso. L'ambiente interno appare tutto di colore azzurro, la volta, definita Duomo Azzurro, ha un'altezza media di 7 metri arrivando a 14 nella parte più interna; la cavità d'erosione è lunga circa 60 metri e larga al massimo 25. La grotta continua con la Galleria dei Pilastri, tre rami comunicanti tra loro che confluiscono nella Sala dei Nomi, chiamata così per le numerose firme dei visitatori apposte sulle pareti, e il Passaggio della Corrosione, fino all'estremo punto accessibile, la Sala della Corrosione.


5.- La meravigliosa cornice del lago Maggiore caratterizzata da una varietà unica e armoniosa.

La meravigliosa cornice del lago Maggiore, i colli, le montagne donano emozioni sempre nuove a chi visita questo territorio, caratterizzato da una varietà unica e armoniosa. Angera è conosciuta quale ottimo punto di partenza per escursioni sul lago oppure tra i boschi sulle colline. Da qui si possono intraprendere una serie di itinerari davvero interessanti, tra testimonianze culturali, quali la Rocca o il Monumento ai punti cardinali di Giò Pomodoro a Taino, e spazi ariosi che consegnano superbe visioni sul Monte Rosa e sull`arco alpino.
Le zone pianeggianti possono essere percorse a cavallo o in bicicletta attraverso circuiti scanditi da monumenti e strutture ricettive.
Il lago Maggiore si trova ad un'altezza di circa 193 m s.l.m., la sua superficie è di 212 km² di cui circa l'80% è situata in territorio italiano e il rimanente 20% in territorio svizzero. Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 54 km (la maggiore tra i laghi italiani); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km. Il volume d'acqua contenuto è pari a 37,5 miliardi di m³ di acqua con un tempo teorico di ricambio pari a circa 4 anni[1]. Il bacino imbrifero è molto vasto, pari a circa 6.599 km² divisi quasi equamente tra Italia e Svizzera (il rapporto tra la superficie del bacino e quella del lago è pari 31,1).


6.- Bocca di Magra piccolo centro in provincia di La Spezia, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali.
Bocca di Magra è un piccolo centro in provincia di La Spezia, nato come villaggio di pescatori, adagiato sulla riva destra dell'omonimo fiume, di fronte a Fiumaretta. Nel Borgo sono conservati tutt'oggi, resti architettonici di una villa considerata come un importante testimonianza storico artistica. Bocca di Magra, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali, quali Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese ed altri ancora, è stata inserita nei percorsi del Parco culturale della Val di Magra e della Terra di Luni.
Le risorse economiche di Bocca di Magra, sono rappresentate dalle attività tradizionali della pesca (sul molo, è possibile acquistare direttamente dai pescatori, che sostano nei pressi dei loro pescherecci, il pescato di giornata), dal turismo, nonché dalla presenza di diversi porticcioli per la nautica da diporto e servizi di motobarche comode per raggiungere le piccole insenature e spiaggette nascoste, situate nelle vicinanze (Punta Bianca con i suoi scogli bianchi e Punta Corvo) o nelle limitrofe località quali Lerici, Portovenere e le Cinque Terre.
Una spettacolare litoranea, che conduce a Lerici, attraversa come primo paese Montemarcello, che dall'alto, a pochi chilometri da Bocca di Magra, domina sia il Golfo di La Spezia che la Val di Magra, e consente di ammirare un panorama veramente bello della costa ligure, per poi presentare una ripida scalinata, che consente di raggiungere la famosa spiaggia di Punta Corvo.


7.- Parco Nazionale dello Stelvio, il piu' grande dei parchi storici italiani.
Il Parco nazionale dello Stelvio fu istituito nel 1935 su un territorio che è stato ampliato a 134.620 ha nel 1977. È nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze del paesaggio del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, e di promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, del Trentino e dell'Alto Adige. È caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali e nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati. Il parco include un'ampia varietà morfologica e di ecosistemi, con grandi dislivelli (da 650 m s.l.m. ai 3900 m s.l.m. delle vette dei ghiacciai). Si possono trovare quindi cervi, camosci, caprioli, stambecchi, marmotte, volpi, ermellini, scoiattoli, lepri, e anche tassi e donnole.
Numerose specie di uccelli nidificano nella zona del parco: la pernice bianca, la coturnice, il gracchio corallino, il corvo imperiale, la cornacchia, il picchio, il gallo forcello, il francolino di monte, la poiana, lo sparviere, il gufo, l'aquila reale e, grazie ad un riuscito e prezioso progetto di reintroduzione, il gipeto. Recentemente risultano numerosi gli avvistamenti dell'orso bruno. Il Giardino Botanico "Rezia", a Bormio, dove sono state raccolte le principali specie floristiche del Parco, permette ai visitatori di ammirare queste meraviglie naturali senza la necessità di lunghe e a volte impegnative escursioni.


8.- Genova, una delle cittè italiane più affascinanti, si è rifatta il trucco.
Dopo le celebrazioni colombiane nel 1992 e la sorprendente rinascita del centro storico la città é arrivata all'appuntamento del 2004 con il vestito della festa: moltissimi ancora oggi gli eventi culturali e tanti i motivi per un soggiorno nel capoluogo ligure.
Non sono tuttavia mancati in questi anni i momenti di tensione: il G8 del 2001 ha portato alla ribalta mondiale la città soprattutto per i gravi disordini causati da frange estreme dei movimenti antagonisti arrivati a Genova da tutto il mondo.
Oggi Genova scommette sul proprio 'appeal' turistico grazie ad iniziative continue e ad una ristrutturazione che ancora oggi continua inarrestabile: il waterfront cittadino sembra essere la nuova grande scommessa.


9.- Il Cervino, completamente avvolto di mistero, presenta un aspetto così caratteristico che è sempre riconoscibile.
Il Cervino, completamente avvolto di mistero, si erge a 4.478 metri fra il Vallese ed il Piemonte. Che lo si osservi da Zermatt o dall'Italia, presenta un aspetto così caratteristico che è sempre riconoscibile.  La sua prima ascensione nel 1860 è rimasta celebre perché fu realizzata dal giovane incisore inglese Edward Whymper, il quale cinque anni più tardi doveva essere uno dei so­pravvissuti del primo dramma del Cervino: la morte di quattro compagni di cordata dopo la loro vittoria sulle implacabili creste della vetta. Gustave Dorè ha illustrato la caduta di questi uomini, precipitati da abisso in abisso nel ghiacciaio del Cervino, a 1500 metri più in basso. Nel 1871 il picco fu vinto da una donna, Lucy Walker, seguita qualche settimana più tardi dal­l'americana Meta Brevoort che attraversò la montagna da parte a parte, salendo da Zermatt e discendendo sul Breuil. Da allora tutte le creste del Cervino sono state esplorate, ivi compresa la diabolica parete nord. Il toponimo in italiano deriva dal francese "Cervin", che deriva dal latino "Mons silvanus", cioè Monte boscoso. In effetti, nei secoli passati, in ragione del clima più mite che rendeva tra l'altro possibile la traversata dei colli alpini durante la maggior parte dell'anno, questo monte era ricoperto da foreste.
Questo "Optimus" climatico fu la ragione dell'importanza della Valle d'Aosta in epoca romana e della fondazione di Augusta Prætoria Salassorum (l'odierna Aosta). Seguendo il processo di corruzione della voce latina, da "Silvanus" si è arrivati a "Servin" (pron. "servèn"), in francese. Horace-Bénédict de Saussure, che fu tra i primi cartografi del Regno di Sardegna, però, sbagliò nella trascrizione, registrando il toponimo "Cervin", che in francese si pronuncia allo stesso modo. Il toponimo italiano è derivato di conseguenza, sottolineando un errato riferimento al cervo.


10.- Il Parco della Sardegna è stato dichiarato il primo Parco Geominerario Storico e Ambientale del mondo.
Il Parco della Sardegna è stato dichiarato il primo Parco Geominerario Storico e Ambientale del mondo, esempio emblematico della nuova rete mondiale di Geositi/Geoparchi istituita nel corso della Conferenza Generale dell`UNESCO (Parigi, 24 ottobre-12 novembre 1997). La dichiarazione ufficiale di riconoscimento è stata sottoscritta a Parigi il 30 luglio 1998 ed è stata formalizzata pubblicamente in occasione di un`apposita cerimonia(Cagliari, 30 sett. 1998) alla presenza delle massime autorità dell`UNESCO e del Governo italiano, nonché dei promotori del Parco: la Regione Autonoma della Sardegna e l`Ente Minerario Sardo(EMSA).
La `Carta di Cagliari` sancisce i `Principi fondamentali per la salvaguardia del patrimonio tecnico-scientifico, storico-culturale e paesaggistico-ambientale connesso alle vicende umane che hanno interessato le risorse geologiche e minerarie della Sardegna` e recita che `I territori destinati a Parco sono riconosciuti di rilevante interesse internazionale, locale e regionale in quanto portatori di valori di carattere generale. Le realtà presenti nei territori del Parco devono essere conservate e valorizzate, al fine di promuovere il progresso economico, sociale e culturale delle popolazioni interessate ad assicurare la loro trasmissione alle future generazioni. Nei territori del Parco deve essere assicurato un nuovo modello di sviluppo sostenibile e compatibile con i valori da tutelare e conservare'.

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