Tutti I patrimoni Unesco dell’Italia in una infografica.
ANNO DI ISCRIZIONE
SITO
SITO
1980 (e 1990)
Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura*
Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura*
1980
La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il 'Cenacolo' di Leonardo da Vinci
La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il 'Cenacolo' di Leonardo da Vinci
1995
Crespi d'Adda
Crespi d'Adda
1996
Castel del Monte
Castel del Monte
1997
La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l'acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio
La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l'acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio
1997
Residenze Sabaude
Residenze Sabaude
1997
Costiera Amalfitana
Costiera Amalfitana
2000
Isole Eolie
Isole Eolie
2000
Città di Verona
Città di Verona
2004
Val d'Orcia
Val d'Orcia
2008
Mantova e Sabbioneta
Mantova e Sabbioneta
2009
Dolomiti
Dolomiti
2013
Ville medicee
Ville medicee
2013
Monte Etna
Certo che se adesso Italia inizia a comunicare la ricchezza della sua offerta turistica anche con le infografiche vuol dire che davvero nelle strategie di comunicazione qualcosa di profondo sta cambiando.Monte Etna
Trovo che sia un modo intelligente per rendere esplicito che l’Italia è il paese con il maggior numero di siti Unesco del mondo: ben 47.
“Sito Patrimonio dell’Umanità” è la denominazione ufficiale che – secondo la Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 Novembre 1972 – identifica con precisi criteri luoghi ed aree che rappresentano delle peculiarità rilevanti da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico.
Come, ad esempio, nel nostro caso: Le Dolomiti, Venezia e la sua laguna, la Città di Verona, Ferrara e il Delta del Po, il Centro storico di San Gimignano e quelli di Siena, Firenze, Roma e Napoli, Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli, l’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera, la Costiera Amalfitana, le Isole Eolie, etc.
E il primo Sito riconosciuto in Italia nel 1979 è invece l’Arte Rupestre della Val Camonica in provincia di Brescia. (Qui la Mappa dei Siti Italiani al completo: www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani).
La Convenzione riconosce i modi in cui l'uomo interagisce con la natura, ed il fondamentale bisogno di preservare l'equilibrio fra i due.
La lista del patrimonio mondiale include 981 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 981 siti (759 beni culturali, 193 naturali e 29 misti) presenti in 160 Paesi del mondo.
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