Torre costiere della Sardegna, un passato glorioso e un presente da star del web: la Torre dei Segnali o Torre di Calamosca.

Le Torri costiere sono delle costruzioni difensive presenti tutto il litorale della Sardegna ed erette come sistema difensivo dalle incursioni, per controllare e avvistare le imbarcazioni degli invasori che arrivavano dal mare. 

 

Le prime torri vennero costruite a partire dalla metà del secondo secolo per arginare le incursioni barbariche e vennero anche utilizzate fino alla fine alla fine Mondiale del diciottesimo secolo se alcune vennero riutilizzate più avanti nel corso della seconda, per attuare un sistema difensivo in punti strategici del mediterraneo.

 


 

Torre costiere della Sardegna. 

Le torri erano strategicamente ubicate in posizioni tali da garantire una visuale maggiore della costa e poter comunicare con le due torri adiacenti. L'interazione tra le torri era fondamentale per organizzare in modo tempestivo la difesa delle coste dell'isola.


Torre dei Segnali (Cagliari).

 

La Torre dei Segnali è ubicata sul promontorio di Calamosca, nel comune di Cagliari. La torre spagnola è oggi parte integrante del faro di Sant'Elia.


Edificio storico di Cagliari.

 



La torre di Calamosca è un edificio storico di Cagliari, situato sul colle Sant'Elia, in zona San Bartolomeo. La mole della torre, con l'adiacente faro, domina la spiaggetta di Calamosca, da cui prende il nome. Attualmente il complesso è di proprietà della Marina militare.


L'impianto originario della torre, di forma cilindrica, risale al 1638, come riportato nella lapide murata all'esterno e recante lo stemma del re di Spagna. 
 

La sua costruzione. 


 
La sua costruzione rientrava nel progetto difensivo degli spagnoli in Sardegna, in seguito al quale si ebbe nell'Isola la costruzione di diverse torri costiere. 
 
 
La torre di Calamosca era detta torre de armas, per i potenti cannoni che ospitava, o anche torre dei segnali, per via delle segnalazioni che da essa si inviavano allo scopo di comunicare al Castello di Cagliari eventuali passaggi di navi. Ebbe un ruolo rilevante nel respingere l'attacco della flotta francese nel 1793. 
 
 
Alla metà del XIX secolo la torre originaria venne innalzata con l'aggiunta del corpo cilindrico superiore e venne eretto il vicino faro.
 

Muratura.

 La muratura, costituita da materiale calcareo, ha uno spessore alla base di circa 3,6 m. 
 
La parte cilindrica, frutto di restauri successivi, è in laterizio e pietra e occupa il posto dell’originaria piazza d’armi. 
 
L’ingresso, collocato a circa 5 m di altezza e orientato verso nord-ovest, è oggi murato; si accede alla torre da una nuova apertura realizzata alla quota del terreno. Dall’ambiente principale, voltato a cupola, si arriva al piano superiore, anch’esso coperto da cupola, attraverso una scala ricavata nello spessore murario.

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2 commenti:

  1. Merita la salita, in quanto si gode una vista mozzafiato. Nell'antichità la Torre comunicava via segnali di fuoco con altre Torri: esempio con quella di Masio anche lei da visitare ed inserita nei circuiti FAI. L'ultima rampa di scale richiede agilità.

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    1. Bellissimo il faro di Capo Sant Elia, composto da un grande farò e una vecchia torre dell epoca spagnola e un radar militare, raggiungibile anche in auto, si gode un panorama bellissimo, si può ammirare la piccola spiaggia di Calamosca, bellissimo il tramonto, un luogo da vedere assolutamente. Bello.

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