In giro per Venezia: Curiosità di Piazza San Marco.


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Tutti i luoghi emblematici, in cui la storia ha lasciato le sue tracce, sono pieni di curiosità.

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Dopo aver evitato le colonne di Piazzeta de San Marco, evitando di passare in mezzo ad esse per non cadere in disgrazia, siamo arrivati ​​alla tanto attesa piazza.

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Piazza San Marco è rappresentativa di Venezia quanto, ad esempio, potrebbe esserlo la gondola.

Attualmente è uno spazio aperto che appare rettangolare ma non lo è e misura 176 metri di lunghezza per 82 metri di larghezza. Vale a dire, è come un campo di calcio ma molto più lungo.

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Piazza San Marco è uno splendido complesso architettonico in cui spiccano tre elementi facilmente distinguibili: La Basilica, il Campanile e il Palazzo Ducale.

Per espresso desiderio di Napoleone, la piazza fu ristrutturata in stile neoclassico, acquisendone spaziosità e armonia. Deve cioè in un certo senso al periodo della dominazione francese (1806-1814) l'equilibrio e l'estetica attuale. Il risultato fu una piazza meravigliosa anche se, per ampliarla, i francesi demolirono un gran numero di case e demolirono un'antica chiesa del XVI secolo, la chiesa di San Geminiano.

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Siamo arrivati ​​a Piazza San Marco in vaporetto e la nostra eccitazione cresceva da lontano vedendo il Campanile e il Palazzo Ducale.

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Il Campanile è il campanile della Basilica di San Marco. È curioso perché non si trova accanto ma è indipendente. Per la sua altezza di 98 metri è un chiaro punto di riferimento perché visibile da più punti della città.

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In cima c'è una piramide che lo incorona e il suo stile elegante esaltava senza dubbio il potere dell'antica Repubblica Veneziana.

Si trova in un angolo della piazza ed è, senza dubbio, uno dei simboli più caratteristici della città.

Storia del Campanile.

La torre fu iniziata nel IX secolo e completata nel XII. È stato progettato come un faro destinato a guidare i navigatori. Nel corso della sua storia ha subito varie disavventure. Fu gravemente danneggiata da un fulmine nel 1489 e, successivamente, anche un terremoto avvenuto nel XVI secolo provocò danni. Fu ricostruita con l'aspetto definitivo attuale nel 1514 ma, a più riprese, venne colpita nuovamente da fulmini finché nel 1776 non venne installato un parafulmine.

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Nel luglio del 1902, a causa di un problema alla fondazione, nel campanile si formò una crepa che aumentò progressivamente di dimensioni fino a crollare completamente la mattina del 14 luglio.

La torre che vediamo oggi è una ricostruzione realizzata nel 1912. Fortunatamente si è deciso di mantenere lo stesso stile originale.

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In alto, sotto la cupola piramidale, ci sono cinque campane e su questa terrazza si può salire pagando 8 euro.

Fino al 1962 era necessario salire a piedi, ma quell'anno venne installato un piccolo ascensore che può ospitare 14 persone. Ciò significa che, nelle ore di punta, si formano lunghe code.

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In realtà le code in piazza sono una costante. C'è una lunga fila per entrare nella basilica, un'altra per accedere al Palazzo Ducale e un'altra per salire al Campanile. Venezia riceve 30 milioni di visitatori ogni anno e praticamente tutti passano da Piazza San Marco.

Non siamo saliti sul Campanile, non abbiamo avuto tempo, ma chi è arrivato in cima dice che i panorami sono assolutamente spettacolari. Senza dubbio deve trattarsi di una visione unica poiché non esiste altro luogo a Venezia che abbia una vista panoramica simile.

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Storia della Basilica di San Marco.

Quando i veneziani trafugarono le reliquie di San Marco ad Alessandria e le portarono a Venezia, la basilica fu iniziata nell'anno 828. I lavori furono completati solo quattro anni dopo. Questo fatto fu assolutamente fondamentale affinché Venezia diventasse sede vescovile e acquisisse sempre più importanza.

L'estetica della Basilica di San Marco è come un puzzle. Ha un mix di stili orientali e occidentali, nonché vari materiali.

Questo perché nella Repubblica di Venezia esisteva una legge secondo la quale i mercanti che erano riusciti a fare un buon affare erano obbligati a pagare un buon tributo destinato ad abbellire la Basilica di San Marco.

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Poiché la Repubblica di Venezia basava gran parte dei suoi commerci con l'Oriente, si scoprì che gran parte dei fondi con cui fu realizzata la costruzione provenivano dal sacco di Costantinopoli ed è per questo che la basilica ha un aspetto orientaleggiante.

Il tempio sacro ha cinque portici decorati con marmi, sculture e mosaici. Descrivono il trafugamento del corpo di San Marco e il suo trasferimento a Venezia. Sono rimasto sorpreso nel vedere come i ladri siano riusciti a eludere le autorità doganali musulmane nascondendo le reliquie del santo tra la carne di maiale. Erano molto ingegnosi. Un altro giorno vi racconterò più dettagliatamente questa storia perché mi riempie di stupore.

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Accanto alla basilica si trova il Palazzo Ducale, che si distingue nettamente per le due file di colonne che presentano bellissimi capitelli. Ci sono trentasette colonne su ogni livello. Quelle inferiori hanno capitelli ottagonali del XIV secolo decorati con vari motivi.

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In Piazza San Marco ci sono diversi caffè con musicisti che intrattengono i turisti seduti sulle loro terrazze. È molto costoso prendere un caffè lì. Ma attualmente è diventato anche pericoloso e sgradevole a causa del numero di gabbiani che attaccano i visitatori.

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C'erano una moltitudine di piccioni in Piazza San Marco, almeno così mi ricordavo. Molte persone gli hanno dato da mangiare ed è stato anche divertente. Tuttavia, ora i gabbiani hanno sostituito i piccioni e sono molto più pericolosi.

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I gabbiani sono molto intelligenti e per procurarsi il cibo non esitano ad attaccare chiunque abbia qualcosa di commestibile. In questo senso, abbiamo osservato come cercassero di prelevare qualsiasi cibo dai tavoli della terrazza. Ho visto come un gabbiano ha rubato a una bambina un panino che i suoi genitori le avevano appena dato.

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Piazza San Marco, oltre ad essere il centro nevralgico di Venezia, è anche il luogo più trascurato. Ecco perché si allaga facilmente, soprattutto quando la marea aumenta. All'inizio di dicembre dello scorso anno si è verificata la marea più alta della storia. Abbiamo potuto vedere in televisione che nella piazza c'erano persone che nuotavano addirittura, con l'acqua che arrivava fino alla vita. Siamo stati molto fortunati poiché l'alta marea si è verificata solo una settimana dopo il nostro passaggio.

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Le curiosità di un luogo sono come pennellate che finalmente, insieme, compongono un quadro.

Spero che con queste curiose pennellate ho potuto trasmettervi le sensazioni della mia visita in Piazza San Marco a Venezia. Ci sono molti altri dettagli che vorrei mostrarvi sulla Basilica di San Marco e spero di mostrarvi le fotografie che ho scattato in future pubblicazioni. A presto!

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Curiosità di Piazza San Marco

Tutti i luoghi emblematici, in cui la storia ha lasciato i suoi tratti, sono pieni di curiosità.

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Dopo aver schivato le colonne della piazzeta San Marco, evitando di passarci in mezzo per non cadere in disgrazia, arriviamo all'agognata piazza.

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Piazza San Marco è rappresentativa di Venezia quanto, ad esempio, potrebbe esserlo la gondola.

Attualmente è uno spazio diafano che sembra rettangolare ma non lo è e che misura 176 metri di lunghezza per 82 di larghezza. Vale a dire, è come un campo da calcio ma molto più allungato.

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Piazza San Marco è uno splendido complesso architettonico che mette in risalto tre elementi facilmente distinguibili: la Basilica, il Campanile e il Palazzo Ducale.

Per espresso desiderio di Napoleone, la piazza venne rimaneggiata in stile neoclassico, acquisendone ampiezza e armonia. Deve cioè in un certo senso l'equilibrio e l'estetica attuale al periodo della dominazione francese (1806-1814). Il risultato fu una piazza meravigliosa anche se, per la sua espansione, i francesi demolirono un gran numero di case e demolirono un'antica chiesa del XVI secolo, la chiesa di San Geminiano.

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Siamo arrivati ​​in piazza San Marco in vaporetto e, la nostra emozione cresceva da lontano quando siamo andati a guardare il Campanile e il Palazzo Ducale.

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Il Campanile è il campanile della Basilica di San Marco. È curioso perché non è accanto a lei ma è esente. Per la sua altezza di 98 metri è un chiaro punto di riferimento perché può essere visto da più punti della città.

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In cima c'è una piramide che lo incorona e il suo stile elegante esaltava senza dubbio la potenza dell'antica Repubblica Veneziana.

Si trova in un angolo della piazza ed è, senza dubbio, uno dei simboli più caratteristici della città.

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Storia del Campanile.

La torre iniziò nel IX secolo e fu completata nel XII. Fu innalzato come faro destinato a guidare i marinai. Nel corso della sua storia ha subito varie disavventure. Fu gravemente danneggiata da un fulmine nell'anno 1489 e, successivamente, anche un terremoto nel XVI secolo provocò danni. Fu ricostruita con l'aspetto definitivo attuale nel 1514 ma, a più riprese, i raggi la raggiunsero nuovamente finché nel 1776 non venne installato un parafulmine.

Nel luglio del 1902, a causa di un problema alla fondazione, si formò una crepa nella torre del Campanile, che aumentò progressivamente di dimensioni fino al crollo totale avvenuto la mattina del 14 luglio.

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La torre che osserviamo oggi è una ricostruzione realizzata nel 1912. Fortunatamente abbiamo scelto di mantenere lo stesso stile originale.

Nella parte alta, sotto la cupola piramidale, ci sono cinque campane e su questa terrazza si può salire pagando 8 euro.

Fino al 1962 era necessario gettare la morale e salire a piedi, ma quell'anno fu installato un piccolo ascensore che può ospitare 14 persone. Ciò fa sì che, nei momenti di maggior afflusso, si formino lunghe file.

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In realtà le code in piazza sono una costante. C'è una lunga fila per entrare nella basilica, un'altra per accedere al Palazzo Ducale e un'altra per salire sul Campanile. Sono 30 milioni i visitatori che accolgono Venezia ogni anno e praticamente tutti passano da Piazza San Marco.

Non siamo saliti sul Campanile, non abbiamo avuto tempo, ma chi è arrivato in cima dice che i panorami sono assolutamente spettacolari. Senza dubbio deve trattarsi di una visione unica poiché non esiste altro luogo a Venezia che abbia una vista panoramica simile.

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Storia della Basilica di San Marco.

Quando i veneziani trafugarono le reliquie di San Marco ad Alessandria e le portarono a Venezia, la basilica iniziò nell'828. I lavori furono completati solo quattro anni dopo. Questo fatto fu assolutamente fondamentale affinché Venezia diventasse sede vescovile e acquisisse sempre più importanza.

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L'estetica della Basilica di San Marco è come un puzzle. Ha una miscela di stili orientali e occidentali, nonché vari materiali.

Questo perché nella Repubblica Veneziana esisteva una legge secondo la quale quei mercanti che erano riusciti a fare buoni affari erano obbligati a pagare un buon tributo per abbellire la basilica di San Marco.

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Poiché la Repubblica di Venezia basava gran parte dei suoi commerci con l'Oriente, si scoprì che gran parte dei fondi con cui fu realizzata la costruzione provenivano dal saccheggio di Costantinopoli ed è per questo che la basilica ha un aspetto orientale.

Il tempio sacro ha cinque portici decorati con marmi, sculture e mosaici. Descrivono il furto del corpo di San Marco e il suo trasferimento a Venezia. Sono rimasto sorpreso nel vedere come i ladri siano riusciti a ingannare le autorità doganali musulmane nascondendo le reliquie del santo tra la carne di maiale. Erano molto spiritosi. Un altro giorno vi racconto questa storia in modo più dettagliato perché sono pieno di meraviglia.

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Accanto alla basilica si trova il Palazzo Ducale che si distingue nettamente per le due file di colonne che presentano bellissimi capitelli. Ci sono trentasette colonne in ogni livello. Quelle inferiori hanno capitelli ottagonali del XIV secolo decorati con vari motivi.

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Nella Plaza de San Marcos ci sono diversi caffè con musicisti che intrattengono i turisti che si siedono sulle loro terrazze. È molto costoso prendere un caffè lì. Ma oggigiorno è diventato pericoloso e sgradevole anche a causa del gran numero di gabbiani che assalgono i visitatori.

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Nella piazza di San Marco prima c'erano una moltitudine di piccioni, almeno me la ricordavo così. Molte persone gli hanno dato da mangiare ed è stato anche divertente. Adesso però i gabbiani hanno sostituito i piccioni e questi sono molto più pericolosi.

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I gabbiani sono molto intelligenti e per procurarsi il cibo non esitano ad assalire chiunque abbia qualcosa di commestibile. In questo senso, abbiamo osservato come cercassero di procurarsi il cibo dai tavoli della terrazza. Ho visto un gabbiano rubare ad una ragazza un panino che i suoi genitori le avevano appena regalato.

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Piazza San Marco, oltre ad essere il centro nevralgico di Venezia è anche il luogo più decadente. Ecco perché si allaga facilmente, soprattutto quando la marea aumenta. All'inizio di dicembre dello scorso anno si è verificata la marea più alta della storia. Abbiamo potuto vedere in televisione come c'erano persone che nella piazza addirittura nuotavano, con l'acqua che arrivava loro sopra la vita. Siamo stati molto fortunati poiché l'alta marea si è verificata solo una settimana dopo il nostro passaggio.

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Le curiosità di un luogo sono come pennellate che finalmente, insieme, compongono un quadro.

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Spero di essere riuscito con queste curiose pennellate a trasmettere le sensazioni della mia visita in Piazza San Marco a Venezia. Ci sono molti altri dettagli che vorrei mostrarvi riguardo la Basilica San Marcos e spero in future pubblicazioni di mostrarvi le fotografie che ho scattato. Arrivederci! vediamo!

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fonte: https://hive.blog/spanish/@volcandemorcilla/curiosidades-de-la-plaza-de-san-marcos-curiosities-of-st-mark-s-square

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