1.- Procida bellezza arcaica di tufo e di vulcano che inali camminando senza orologio.
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
dicembre 04, 2015
novembre 07, 2015
Il meglio di Immagini d’Italia: ecco la Top Ten degli articoli più letti nel mese di Octubre 2015.
1.- Procida bellezza arcaica di tufo e di vulcano che inali camminando senza orologio.
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
ottobre 09, 2015
Il meglio di Immagini d’Italia: ecco la Top Ten degli articoli più letti nel mese di Settembre 2015.
1.- Procida bellezza arcaica di tufo e di vulcano che inali camminando senza orologio.
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
ottobre 05, 2015
Ceriana, un paese nella roccia tra ulivi e frantoi.
Nell'isolato entroterra ligure,questo piccolo paese, appare come appoggiato sulla roccia, pietra che ancora affiora tra i muri delle case, su incroci di archi e possenti contrafforti.
La sua fondazione si colloca, tra il X e il XII secolo, sulla sommità di una collina, ma parte del borgo è cresciuto anche lungo le sponde dell'Armea per sfruttarne la corrente per i frantoi ad acqua.
Uno sviluppo ancora oggi visibile attraverso le cascine dotate delle caratteristiche macchine idrauliche che sono nate dall'esigenza di lavorare le olive sul posto e che costituiscono un armonioso esempio di sfruttamento apportato dall'uomo sull'ambiente.
Attualmente ancora in funzione, chi si trova a visitare Ceriana ha infatti l'occasione di osservare numerosi piccoli edifìci in pietra che pur essendo d'uso familiare hanno reso celebre nel mondo l'olio di oliva ligure.
La sua fondazione si colloca, tra il X e il XII secolo, sulla sommità di una collina, ma parte del borgo è cresciuto anche lungo le sponde dell'Armea per sfruttarne la corrente per i frantoi ad acqua.
Uno sviluppo ancora oggi visibile attraverso le cascine dotate delle caratteristiche macchine idrauliche che sono nate dall'esigenza di lavorare le olive sul posto e che costituiscono un armonioso esempio di sfruttamento apportato dall'uomo sull'ambiente.
Attualmente ancora in funzione, chi si trova a visitare Ceriana ha infatti l'occasione di osservare numerosi piccoli edifìci in pietra che pur essendo d'uso familiare hanno reso celebre nel mondo l'olio di oliva ligure.
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Candelo un rifugio sicuro che resiste anche al tempo.
Un rifugio sicuro che resiste anche al tempo. Sulla strada che collega Biella a Santhià si trova Candelo, un'incantevole cittadina che da alcuni anni è diventata meta turistica a livello nazionale ed europeo grazie alla presenza di un unicum di importanza storico-culturale.
Si tratta del Ricetto, una struttura fortificata cardo-medievale (databile ai secoli XIII e XIV) realizzata dalla comunità contadina locale, senza alcun intervento feudale, su un fondo di proprietà dei nobili Vialardi diVillanova.
L'intero complesso, che occupa circa 13.000 metri quadrati ed ha una forma che ricorda un pentagono con quattro torri tonde agli angoli e merlature di tipo guelfo, in tempo di guerra o pericolo, serviva come rifugio temporaneo (receptum) per tutta la popolazione con i suoi beni primari, mentre in tempo di pace veniva utilizzato come magazzino-deposito o come cantina per la produzione e conservazione del vino.
La cinta muraria segue tutto il perimetro del complesso tranne il lato sud occupato dal neoclassico palazzo comunale. Il rilievo storico-artistico del Ricetto di Candelo si lega principalmente al suo perfetto stato di conservazione. E' stato proprio l'uso pressoché esclusivo di deposito-magazzino che gli ha permesso di preservarsi intatto nel corso dei secoli e di regalarci anno dopo anno la magia del tempo passato.
Si tratta del Ricetto, una struttura fortificata cardo-medievale (databile ai secoli XIII e XIV) realizzata dalla comunità contadina locale, senza alcun intervento feudale, su un fondo di proprietà dei nobili Vialardi diVillanova.
L'intero complesso, che occupa circa 13.000 metri quadrati ed ha una forma che ricorda un pentagono con quattro torri tonde agli angoli e merlature di tipo guelfo, in tempo di guerra o pericolo, serviva come rifugio temporaneo (receptum) per tutta la popolazione con i suoi beni primari, mentre in tempo di pace veniva utilizzato come magazzino-deposito o come cantina per la produzione e conservazione del vino.
La cinta muraria segue tutto il perimetro del complesso tranne il lato sud occupato dal neoclassico palazzo comunale. Il rilievo storico-artistico del Ricetto di Candelo si lega principalmente al suo perfetto stato di conservazione. E' stato proprio l'uso pressoché esclusivo di deposito-magazzino che gli ha permesso di preservarsi intatto nel corso dei secoli e di regalarci anno dopo anno la magia del tempo passato.
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settembre 29, 2015
settembre 11, 2015
Il meglio di Immagini d’Italia: ecco la Top Ten degli articoli più letti nel mese di Agosto 2015.
1.- Procida bellezza arcaica di tufo e di vulcano che inali camminando senza orologio.
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
agosto 18, 2015
agosto 17, 2015
agosto 09, 2015
Il meglio di Immagini d’Italia: ecco la Top Ten degli articoli più letti nel mese di Luglio 2015.
1.- Procida bellezza arcaica di tufo e di vulcano che inali camminando senza orologio.
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
Procida è di quella bellezza lì, arcaica, di tufo e di vulcano, che inali camminando senza orologio. Certo ci sono strade, autovetture, negozi e altre modernità, ma c’è qualcosa che resiste come a rivelarci la natura grezza e primitiva ad ogni passo, ad ogni scorcio, ad ogni incontro. Forse sono piccole spiagge scure protette dalla costa alta, brulla, curvata dai venti. O sono
luglio 30, 2015
luglio 26, 2015
luglio 24, 2015
Scoprendo Siena, una delle città più belle d’Italia, adagiata sulle dolci e famose colline toscane.
Siena, una delle città più belle d’Italia, adagiata sulle dolci e famose colline toscane, è universalmente conosciuta per il suo considerevole patrimonio storico-artistico, scrigno di opere d’arte, monumenti, chiese, palazzi e paesaggi meravigliosi. Dal 1955 il suo centro storico è fregiato del titolo di Patrimonio dell’Umanità, conferito dall’UNESCO, ed è ammirato per la sua sostanziale unità stilistica dell’arredo urbano medievale, quasi interamente intatto.
luglio 11, 2015
La Calabria sembra essere stata creata da un Dio capriccioso che, dopo aver creato diversi mondi, si è divertito a mescolarli insieme.
Confina a nord con la Basilicata e a sud-ovest un braccio di mare la separa dalla Sicilia ed è bagnata a est dal mar Jonio e ad ovest dal mar Tirreno.
La Calabria è la punta dello Stivale, l’estremo sud dell’Italia. Lambita dalle splendide acque del mar Ionio e del mar Tirreno è separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina.
Il clima accogliente, gli splendidi colori del mare, le coste rocciose alternate a litorali sabbiosi, la sua natura selvaggia e misteriosa, i sapori intensi e genuini della cucina locale e le testimonianze delle sue antiche origini rendono la Calabria un posto unico, da ammirare sia d'inverno che d'estate.
Ogni desiderio potrà essere esaudito. Chi ama la natura, i suoi profumi, i suoi misteri potrà addentrarsi nell’entroterra calabrese, scoprendo un paesaggio puro e incontaminato, dove immense distese di verde sono interrotte dal blu di laghi e cascate.
Chi, invece, vuole abbronzarsi sotto i caldi raggi del sole o immergersi in un mare cristallino, potrà scegliere fra le tante graziose località che costellano le lunghe coste tirreniche e ioniche.
E per coloro che vogliono conoscere il passato di questa terra, culla della Magna Grecia e terra di antichi insediamenti, la Calabria offre un’ampia scelta fra chiese e monasteri, castelli e palazzi, borghi e luoghi dove sopravvivono usi e tradizioni secolari.
Ma l'identità della Calabria passa anche attraverso i suoi sapori. La gastronomia è una delle tante risorse di questa regione e varia anche sotto il profilo dei suoi prodotti tipici.
Le province sono: Catanzaro (capoluogo), Reggio Calabria, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia.
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