Pur essendo geograficamente parte dell'Italia centrale, l'Abruzzo è legato da tradizione, storia, dialetto, cultura ed economia all'Italia meridionale.
Occupa una superficie di 10.763 km² e ha una popolazione di 1.345.037 abitanti. È diviso in quattro province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise.
La regione, secondo esperti del settore, avrebbe in una percentuale calcolata del 60% potenzialità turistiche ancora non abbastanza espresse.
La parola Abruzzo secondo l'ipotesi più accreditata proposta per la prima volta dallo storico umanista Flavio Biondo nella sua pubblicazione L'Italia Illustrata deriverebbe da Aprutium come evoluzione popolare di (ad) Praetutium, cioè la terra dei Praetutii, un'antica popolazione italica che viveva nella zona dell'attuale Teramo.
Lo stemma della Regione Abruzzo è stato adottato nel 1976; la forma è quella di uno scudo italico ed il disegno è costituito da tre sbarre oblique, ognuna delle quali raffigura una caratteristica della regione: quella superiore, bianca, simboleggia le montagne innevate, quella mediana, le colline, mentre l'ultima richiama il colore del mare.
L'Abruzzo esercita un forte richiamo per la sempre crescente popolazione di turisti, alla ricerca di natura incontaminata, sport estremi o relax. In un territorio relativamente piccolo, quale è l'Abruzzo, si concentrano una grande varietà di paesaggi ed attrazioni naturalistiche, come il Parco Nazionale d'Abruzzo.
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