Nel 1840 venne ristrutturata dagli austriaci con il miglioramento della casamatta e la ricostruzione della cortina tra la rondella e castel San Felice.
La rondella, abbandonata ed inaccessibile per molti anni, recentemente è stata sistemata col lavoro volontario delle associazioni Legambiente e Comitato per il Verde. La piazza superiore è aperta e attrezzata con tavoli e panche, ed offre un ampio panorama sulla città e sulle mura.
Si tratta di un'opera di muratura e terra, originariamente a tracciato circolare (detta appunto rondella), con muro aderente, rivestito di laterizio, a scarpa, ossia in pendenza, sino all'altezza della cordonatura di pietra, con postazione di artiglieria in casamatta e a cielo aperto.
L'opera venne edificata al posto della preesistente scaligera Porta Oriela per adeguare la cinta scaligera alla difesa con artiglierie. La porta scaligera presidiava l'antica strada diretta verso Poiano e Montorio. Durante il restauro ottocentesco, la torre scaligera adiacente al fronte di gola della rondella, venne completamente cimata e trasformata in postazione di artiglieria a cielo aperto, per battere l'interno del corpo di piazza, d'infilata lungo la strada di circonvallazione.
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