Alla scoperta di Genova e dei suoi simboli: la Cattedrale di San Lorenzo è il cuore storico, artistico e religioso della città.
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Continuo a raccontarvi alcune cose di Genova, il capoluogo ligure che ha segnato la mia vita per i 20 anni in cui ci ho vissuto prima di tornare nel mio paese d'origine.
Oggi vi parlerò della Cattedrale di San Lorenzo che, tra le sue caratteristiche un po' particolari, conserva al suo interno una bomba intatta, caduta durante un bombardamento della seconda guerra mondiale e rimasta inesplosa. Una testimonianza della follia dell'umanità e di alcuni governanti accecati dal potere e dall'orgoglio.
Quando parliamo della mano di Dio ci riferiamo forse a eventi come questo.
La maestosa Cattedrale di San Lorenzo è il cuore storico, artistico e religioso della città di Genova ed è per questo uno dei simboli più amati della Superba.
La facciata è caratterizzata da splendidi portali gotici, unici in Italia, per i quali furono chiamate maestranze francesi nel terzo decennio del XIII secolo.
Durante la seconda guerra mondiale Genova subì numerosi bombardamenti e nel 1941, durante un bombardamento della flotta inglese, una granata perforò il tetto della Cattedrale ma rimase miracolosamente inesplosa.
Impossibile non rimanere incantati dalla maestosità della sua facciata a strisce bianche e nere, dal campanile che domina il centro storico, dai dettagli minuziosi che contribuiscono a rendere l'edificio un vero gioiello architettonico. È la cattedrale di San Lorenzo, la chiesa più importante di Genova.
Edificata intorno al 1098 su una precedente basilica del V-VI secolo e ampliata nel corso dei secoli con forme solenni e preziose, la cattedrale dedicata a San Lorenzo Martire custodisce le ceneri del patrono della città, San Giovanni Battista, giunto a Genova al termine della prima crociata.
Leggenda.
Storie curiose e leggende affascinanti avvolgono la cattedrale genovese e le rappresentazioni sulla sua facciata.
Ve ne sveliamo subito una: a eterno ricordo degli orrori della guerra, all'interno della cattedrale, nella navata destra, si trova la copia esatta di un ordigno inesploso.
La granata fu lanciata nel 1941 dalla flotta britannica durante uno dei peggiori attacchi a Genova durante la seconda guerra mondiale.
Storia.
La Basilica di San Lorenzo divenne cattedrale a partire dal IX secolo, sostituendo la Basilica dei Dodici Apostoli, dedicata nel VI secolo a San Siro, vescovo di Genova, che a quel tempo si trovava fuori dal centro storico.
Grazie allo spostamento della cattedrale e alla costruzione delle mura, la zona di San Lorenzo divenne il cuore della città, che crebbe e si trasformò: in una città senza piazze, il cimitero di San Lorenzo offrì un palcoscenico fondamentale per la vita politica e civile per tutto il Medioevo.
Papa Gelasio I la consacrò come cattedrale nel 1118 e iniziò la sua ricostruzione sotto forma di chiesa romanica, con fondi provenienti da tasse comunali e imprese militari come le Crociate. Dal 1133 la chiesa ottenne il rango di chiesa arcivescovile.
Dopo l'incendio del 1296, l'edificio fu in parte restaurato e in parte ricostruito nelle forme dell'architettura gotica: tra il 1307 e il 1312 fu completata la maestosa facciata a fasce bianche e nere, fu affrescata la controfacciata e furono rifatti i colonnati interni, con nuovi capitelli e l'aggiunta di falsi matronei; come spesso accade a Genova, le strutture romaniche sono ben conservate.
Tra il XIV e il XV secolo la cattedrale si arricchì di nuovi altari e cappelle, tra cui la splendida cappella che custodisce le ceneri di San Giovanni Battista, vero capolavoro dell'arte quattrocentesca, nella navata sinistra.
Nel 1455 venne realizzata la loggetta nella torre di nord-est della facciata, alla quale nel 1522 venne aggiunta quella opposta, con le forme tipiche dell'architettura manierista.
A metà del XVI secolo, per ordine dei magistrati cittadini, l’architetto perugino Galeazzo Alessi riprogettò l’intero edificio, riuscendo a ricostruire solo la copertura delle navate, il pavimento, la cupola e la zona absidale.
Ma la cattedrale fu definitivamente completata nel XVII secolo, con il trionfo degli stucchi dorati nell’abside e degli affreschi tardo manieristi delle “Storie di San Lorenzo” di Lazzaro Tavarone.
Un restauro effettuato alla fine del XIX secolo valorizzò le parti medievali che caratterizzano l'aspetto attuale della cattedrale.
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