novembre 09, 2017

La tradizione artistica dell´Italia è tanto antica quasi quanto lo stesso paese.

La tradizione artistica dell´Italia è tanto antica quasi quanto lo stesso paese. Gli abitanti della penisola fabbricarono degli oggetti preziosi già nell´epoca neolitica e la forte tradizione artistica così come molti tesori artistici importanti furono il risultato dell´influsso di numerose culture del Mediterraneo, soprattutto quello dei Greci ed Etruschi.

Oggigiorno sono soprattutto la cultura e lo stile di vita degli italiani, accanto ai tanti tesori artistici ed eredità storiche, ad affascinare coloro che visitano l´Italia. L´atmosfera mediterranea, l´ottima cucina ed uno stile di vita calmo e accogliente rendono questo paese così incantevole.
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La tradizione artistica dell´Italia.

L´arte e la politica erano da sempre strettamente connesse l´una all´altra. Così anche nella storia dell´arte italiana quasi tutte le strade portavano a Roma.
Leggi anche: la tradizione gastronomica delle regioni italiane: Abruzzo, la terra dei cuochi.

Etruschi e Romani.

Dopo gli Etruschi fu l´Impero Romano a dominare l´Europa per secoli e ad essere il centro di arte e cultura.
L'arte italiana si sviluppò nella penisola italica fin dalla preistoria. Durante l'Impero romano l'Italia fu al centro di una cultura artistica che per la prima volta creò un linguaggio universalmente omogeneo per il mondo europeo e mediterraneo.



Durante la preistoria fiorirono in Italia alcune culture, tra le quali spiccano quelle della Valcamonica, quella villanoviana, quella dei Piceni e quella dei Sanniti.

Magna Grecia e Sicilia.

La Magna Grecia e la Sicilia furono tra le zone culturalmente più attive del mondo greco. Tra le più importanti testimonianze pervenutoci ci sono i templi di Agrigento, Selinunte e Paestum.

L'arte etrusca, che annovera tra i suoi capolavori opere in bronzo, terracotta, bucchero e pitture su affresco, fu la più importante espressione culturale pre-romana in Italia. Notevoli furono i contatti con la Magna Grecia e l'apporto culturale alla nascente arte romana.
In alcuni periodi l'Italia fu il paese artisticamente più all'avanguardia d'Europa.
La tradizione artistica dell´Italia è tanto antica quasi quanto lo stesso paese.Twitta
Però anche dopo la caduta dell´Impero Romano, Roma ed il Vaticano rimasero al centro del quadro artistico europeo e stabilirono nuove norme innanzitutto con il Rinascimento italiano.
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Città stato italiane.

Nel frattempo le numerose città stato italiane si svilupparono indipendentemente l´una dall´altra e crearono dei propri centri politici e culturali.

La Roma di oggi non può neanche più essere immaginata senza i lavori barocchi di Gianlorenzo Bernini e Francesco Borromini – furono loro in particolare a creare l´aspetto della capitale italiana e le loro opere grandiose sono fino ad oggi l´oggetto di ammirazione di moltissimi viaggiatori in Italia.
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Stile di vita italiano.

Lo stile di vita italiano e quella tipica gioia di vivere dell´area mediterranea sono il motivo principale per cui tanta gente apprezza la mentalità e cultura italiana. Però come sono gli italiani davvero?

Ci sono tanti stereotipi e pregiudizi riguardanti gli italiani: Alcuni li chiamano dei macho boriosi, altri li vedono come molto espressivi ed eloquenti o eleganti e attenti all´aspetto esteriore.
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Anche se magari molti di questi stereotipi contengano un pizzico di verità, gli italiani sono molto meno uniformi di quanto uno potesse pensare. Alla storia gloriosa degli Antichi Romani seguì un lungo periodo di formazione di molte città stato e di domini stranieri.

Orgoglio nazionale.

Ecco perché non c´è da meravigliarsi che il patriottismo locale sia ancora molto forte in tante regioni e che molti italiani cerchino di distinguersi dagli altri. Ma nonostante ciò è sempre preponderante l´orgoglio nazionale italiano a dominare nei confronti di uno straniero, il che è un aspetto positivo e particolare dell´Italia.
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Una storia grandiosa ed un ricca cultura hanno spianato la strada a moltissimi italiani famosi in tutto il mondo, i cui lavori ed opere hanno influenzato la nostra società in modo considerevole.

Imperatori e scrittori romani.

A parte i grandi imperatori e scrittori romani come Giulio Cesare e Cicerone, ci sono tanti altri italiani famosi che hanno scritto la storia come p.es. il spesso citato dongiovanni veneziano Giacomo Casanova, ma anche artisti e politici famosissimi come per esempio Dante Alighieri, Peggy Guggenheim e Giuseppe Verdi, tutti nati in Italia.
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Anche Leonardo da Vinci e Galileo Galilei vissero e lavorarono in Italia e fanno parte degli scienziati più importanti della nostra storia fino ad oggi.

Un motivo in più per visitare i luoghi dove loro furono attivi e di informarsi sulla loro vita e le loro opere.    
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L'Italia è uno dei paesi europei più ricchi di biodiversità, sia animale che vegetale.

L'Italia è uno dei paesi europei più ricchi di biodiversità, sia animale che vegetale, con un popolamento ricchissimo di forme endemiche.

L'Italia, ad esempio, è lo stato d'Europa che conta il maggior numero di specie di piante con semi.

Questa ricchezza di specie ha più di una causa: in primo luogo, durante le glaciazioni pleistoceniche il territorio italiano rimase in gran parte sgombro di ghiacci, il che permise alla fauna e alla flora di sopravvivere, cosa che nelle zone centrosettentrionali del continente non avvenne, viceversa il ritiro dei grandi ghiacciai ha lasciato in alcune località montane una fauna relitta glaciale.
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L'Italia è uno dei paesi europei più ricchi di biodiversità.

Inoltre, il territorio italiano si estende su circa 10° di latitudine, dunque, pur restando nell'ambito di climi temperati privi di estremi di caldo, di freddo o di aridità.
Leggi anche: la flora alpina presenta un territorio ricco di boschi di conifere.
La differenza climatica fra il nord e il sud del paese non è affatto trascurabile, andando dai climi nivali delle vette alpine, al clima temperato fresco semicontinentale della pianura Padana, a quello mediterraneo delle coste centromeridionali e delle isole.
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Eterogeneità ambientale.


Un'ultima spiegazione del perché l'Italia ha un popolamento così diversificato risiede nell'eterogeneità ambientale prodotta dalla natura prevalentemente collinare e montuosa del territorio, che ha provocato un proliferare di nicchie ecologiche, vicine nello spazio ma molto diversificate.
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Aree protette.


In Italia esistono 871 aree protette per un totale di circa 3.163.590 ettari sulla terraferma e 2.853.033 ettari in mare, con uno sviluppo complessivo di circa 658 chilometri di costa.


I Parchi nazionali sono 24 e coprono 1.465.681 ettari di terraferma e 71.812 in mare. 
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Una flora estremamente diversificata.

L'Italia, come già detto, ha una flora estremamente diversificata, tanto da essere la più ricca di specie dell'intera Europa.



Le principali formazioni vegetali naturali sono di tipo boschivo, spesso però variamente degradate dall'intervento umano come la ceduazione o il disboscamento oppure sfruttate per la selvicoltura intensiva.

La fauna offre una notevole biodiversità.

Anche per quanto riguarda la fauna l'Italia può contare su una notevole biodiversità, seppur con un tasso di endemismo inferiore a quello delle piante.

Tra gli invertebrati si contano numerosissime specie endemiche, sia in ambienti circoscritti (laghi, grotte, ecc.) (che in genere sono endemismi puntiformi) che in luoghi più aperti. Si può dire che non esista un sistema montuoso, specie se isolato da altri, che non abbia la sua o le sue specie endemiche.
Zone ricchissime di specie endemiche sono soprattutto le alte montagne isolate tra rilievi di minore altitudine come varie zone alpine, le Alpi Apuane, l'Appennino centrale, il Gargano e i rilievi calabresi, sardi e siciliani (soprattutto le pendici dell'Etna ad alta quota).

Alcune specie hanno un areale molto ridotto (endemismo puntiforme), un classico esempio è la primula di Capo Palinuro dalla bellissima fioritura, che cresce sulle falesie dell'omonima località campana, di Costa degli Infreschi e in poche altre isolate stazioni lucane o calabreL'Italia è una delle nazioni europee più ricche di specie animali e vegetali.
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Il mare è un bene prezioso.


Il mare è un bene prezioso, uno scrigno di biodiversità dal valore inestimabile; per poterlo difendere nel miglior modo possibile bisogna imparare a conoscerlo.
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Proprio a questi due obiettivi è dedicata la sezione seguente: tante informazioni sul Mediterraneo, ma anche i sistemi di monitoraggio e gli strumenti più moderni ed efficaci per la lotta all'inquinamento.
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Minacce alla biodiversità.

L'Italia, come abbiamo avuto modo di dire in più occasioni, ha un'enorme ricchezza in biodiversità che però è messa in grave pericolo da alcuni fattori come l'elevato valore della densità di popolazione, l'estesa urbanizzazione del territorio, l'intenso disboscamento delle aree più fertili e, non ultimi, la presenza di comportamenti criminali (incendi, abusivismo edilizio, bracconaggio, ecc.).

Attualmente il problema più grave è costituito dalla perdita di habitat, dovuto soprattutto all'espansione urbanistica e infrastrutturale, che colpisce selettivamente alcuni ambienti, come le zone costiere a macchia mediterranea, tipicamente site in luoghi di elevato valore turistico e edilizio, o le zone di dune costiere, molto spesso rase al suolo per costruirvi stabilimenti balneari.

Espansioni urbanistiche non spesso tutelate.

Anche le zone periurbane, ovunque siano situate, ovviamente sono a imminente rischio di essere ricoperte da espansioni urbanistiche e per questo sono spesso tutelate. Naturalmente quando l'urbanizzazione di un'area è abusiva (fenomeno tutt'altro che infrequente, soprattutto in passato) il tutto è molto più pericoloso sia per l'ambiente che per gli occupanti delle case.

Al contrario delle aree a macchia mediterranea le zone boschive montane e di alta collina mostrano un notevole incremento della superficie forestale, dovuta essenzialmente al progressivo abbandono dell'agricoltura di montagna, non più competitiva per gli standard produttivi attuali.



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novembre 08, 2017

La tradizione gastronomica delle regioni italiane: Abruzzo, la terra dei cuochi.

Il territorio regionale è definito dai rilievi appenninici della Maiella e del Gran Sasso, che formano un ampio altipiano le cui vette più alte superano i 2500 metri. Il paesaggio scende poi verso il mare, ad Est, con colline più dolci e spesso ricoperte dai boschi.

L’antico territorio dei Piceni, unito alla parte più meridionale delle Marche, fu conquistato dai romani che ne divisero il territorio in due parti. Alla caduta dell’impero, la regione fu sottoposta ai Bizantini, ai Longobardi, ai Franchi; divenuta parte del regno delle Due Sicilie, fu sottoposta al dominio normanno e svevo a cui fu unita da Federico II, che fondò la città de L’Aquila.

Nelle successive lotte tra Francesi e Spagnoli per il possesso del regno di Napoli, conobbe un lungo periodo di decadenza che giunse fin oltre l’unità d’Italia, facendo dell’Abruzzo una delle terre del brigantaggio e, successivamente, una delle regioni più soggette allo spopolamento a causa delle massicce emigrazioni.

La tradizione gastronomica delle regioni italiane.

L'Italia ha una tradizione culinaria unica al mondo: ognuna delle venti regioni italiane possiede una gran varietà di ricette, vini, e ingredienti e prodotti tipici. Abbiamo raccolto in questa categoria tutti gli articoli che descrivono le principali caratteristiche della gastronomia regionale italiana.


La tradizione gastronómica.

Seppure la cultura gastronomica risenta di contaminazioni con le regioni vicine, soprattutto con il territorio marchigiano, il contesto di regione pastorale e frugale, ne contraddistingue i temi fondamentali; cucina povera che si amplia ed esalta in contesti di festa, con un banchetto caratteristico detto Panarda, dal numero impressionante di portate.
Leggi anche: Campania, terra magica densa d’arte, bellezze naturalistiche e tanta buona cucina.
Fra i primi piatti dell’Abruzzo spiccano i maccheroni alla chitarra, sorta di spaghetti a sezione quadrata, ottenuti da una sfoglia all’uovo; spesso conditi col tradizionale ragù di agnello, cotto nel “catturo”(paiolo di rame), insieme a cipolla aromi e “diavolillo”, l'onnipresente peperoncino.
Spesso si trovano le crespelle, farcite e cotte in forno con sugo di carne, oppure preparate in brodo.

La regione vanta una produzione di qualità per quello che riguarda le paste secche, soprattutto di valore se artigianali, assai simili per qualità organolettiche alle paste campane.

Fra i piatti di carne troviamo ancora l’agnello, cotto in una ricetta “cacio e uova”, una specie di fricassea con in più il formaggio; le budelline d’agnello, che si usano come ripieno per gli involtini.

Con la carne di maiale si prepara la ’ndocca ’ndocca, un bollito fatto con muso, orecchie, piedini, costine.

Nella cucina di mare si esprime una maggiore fantasia e una minore austerità; con la caratteristica di un minore impiego del pomodoro ed un massiccio impiego del peperoncino, soprattutto nelle ricette di umidi.

I prodotti dell'Abruzzo.

Tra i prodotti della terra più rinomati, l’Abruzzo vanta legumi particolari come la Cicerchia; spezie come lo Zafferano dell’Aquila, tartufi fra i quali sempre l’Aquila è importante zona di raccolta, l’aglio rosso di Sulmona dall’aroma unico, il peperoncino “diavolillo” che caratterizza innumerevoli piatti.
La tradizione gastronomica delle regioni italiane: Abruzzo, la terra dei cuochi.Twitta
L’Abruzzo produce anche oli extravergini, fra i quali sono presenti ben tre varietà DOP.
La produzione casearia annovera numerosi pecorini, il Caciocavallo e la Scamorza, anche nelle versioni stagionate.

Fra i salumi una tipicità comune anche al Molise è la Ventricina, così denominata perché la carne viene insaccata nello stomaco e non nel budello del maiale; rinomata quella di Teramo.
Si producono anche soppressate e mortadelle.

Fra i vini di produzione abruzzese spiccano il Montepulciano d’Abruzzo ed il Trebbiano.

Alcune ricette tipiche dell'Abruzzo.

In collaborazione con La Cucina di Susana.

1.- Torta di Pasqua con perline.

Torta di Pasqua con perline
2.- Ciambelline campagnole abruzzesi, una ricetta gustosa e semplice da realizzare.

ciambelline campagnole
3.- Fiadoni abruzzesi.

Fiadoni abruzzesi
4.- Pesche di Castelbottaccio, dolcissimi dessert dalla presentazione elegante e originale.

Pesche di Castelbottaccio
5.- Ceppelliate di Trivento.

Ceppelliate di Trivento
6.- I cagionetti o calgionetti sono tra i più diffusi e noti dolci tipici abruzzesi originari della zona del teramano.


Caggionetti
7.- Il parrozzo (o panrozzo) è un tipico dolce pescarese, associato alle tradizioni gastronomiche del Natale.

parozzo
8.- Meringhette alle nocciole.
Meringhette alle nocciole
9.- I dolci tipici abruzzesi, spesso legati alle feste e alle tradizioni locali, hanno ingredienti semplici e genuini.

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10.- Pesche di Castelbottaccio, dolcissimi dessert dalla presentazione elegante e originale.

Pesche di Castelbottaccio



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