ottobre 31, 2013

Tutti I patrimoni Unesco dell’Italia in una infografica.


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2009
Dolomiti
47-siti-patrimoni-unesco-italiaCerto che se adesso Italia inizia a comunicare la ricchezza della sua offerta turistica anche con le infografiche vuol dire che davvero nelle strategie di comunicazione qualcosa di profondo sta cambiando.

Trovo che sia un modo intelligente per rendere esplicito che l’Italia è il paese con il maggior numero di siti Unesco del mondo: ben 47.

Sito Patrimonio dell’Umanità” è la denominazione ufficiale che – secondo la Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 Novembre 1972 – identifica con precisi criteri luoghi ed aree che rappresentano delle peculiarità rilevanti da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico.

mappa_italia_unescoCome, ad esempio, nel nostro caso: Le Dolomiti, Venezia e la sua laguna, la Città di Verona, Ferrara e il Delta del Po, il Centro storico di San Gimignano e quelli di Siena, Firenze, Roma e Napoli, Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli, l’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera, la Costiera Amalfitana, le Isole Eolie, etc.

E il primo Sito riconosciuto in Italia nel 1979 è invece l’Arte Rupestre della Val Camonica in provincia di Brescia. (Qui la Mappa dei Siti Italiani al completo: www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani).

La Convenzione riconosce i modi in cui l'uomo interagisce con la natura, ed il fondamentale bisogno di preservare l'equilibrio fra i due.

La lista del patrimonio mondiale include 981 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 981 siti (759 beni culturali, 193 naturali e 29 misti) presenti in 160 Paesi del mondo.

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Il Palazzo del Leone a Firenze è da sempre icona e “quinta” della Piazza della Signoria.

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palazzo del leone7Il Palazzo del Leone è da sempre icona e “quinta” della Piazza della Signoria. Cinque piani ed un ammezzato di spazi business, per complessivi 3.000 mq., con soffitti affrescati ed ampie finestre a bifora affacciate sulla piazza Signoria, proprio in fronte al Palazzo Vecchio, riaprono dopo circa 2 anni di meticolosi lavori di ristrutturazione.

Il complesso immobiliare in oggetto costituisce porzione di un isolato situato nel centro storico entro le mura del Comune di Firenze, ed è essenzialmente composto da un corpo di fabbrica di impianto tardo ottecentesco, prospiciente la Piazza della Signoria, lateralmente la Via Vacchereccia ed il Vicolo Malespini e tergalmente in parte la Piazza Santa Cecilia ed in parte confinante con una distinta unità immobiliare.

Il Palazzo delle Assicurazioni Generali è l’ultimo grande edificio costruito in Piazza Della Signoria a Firenze. Prima della costruzione dell’edificio, avvenuta nel 1871 su progetto dell’Architetto Landi, al suo posto si trovavano la celebre Loggia dei Pisani, dove dal 1352 aveva sede l’Arte del Cambio, e la chiesa di Santa Cecilia.

palazzo del leone9I prospetti sono caratterizzati da elementi architettonici di pregio tipici del decoro architettonico del periodo come il bugnato, le finestre bifore, le fasce marcapiano e le mensole sottogronda.

L’edificio, in forme tipiche del primo Rinascimento Fiorentino, riecheggia le forme dei palazzi delle grandi famiglie fiorentine, rinunciando tuttavia ai tipici zoccoli sistemati a sedile continuo, per aprire invece una serie continua di archi in cui sono ospitati grandi fondi commerciali, tra cui il celebre bar “RIVOIRE” ed il negozio di “CHANEL”. Per aumentare la disponibilità di superfici utili, presenta quattro piani al posto dei tradizionali tre. Altra significativa deviazione dai modelli ispiratori, è il fatto che sia stato realizzato in pietra serena anziché nella tradizionale pietraforte.

Fin dalla sua costruzione, l’edificio non ha avuto fini abitativi, ma il suo solo scopo era di ospitare gli uffici locali della compagnia di Assicurazioni, fondata a Trieste nel 1831.

Generalmente l’architettura degli uffici era studiata per armonizzare con gli edifici circostanti, specie quando, per ragioni di prestigio, gli edifici venivano a porsi in contesti urbanistici di fama mondiale. Nell’edificio fiorentino la perfetta simmetria del prospetto e la sua massa lo rendono subito evidente, nonostante il tentativo di armonizzarsi con i circostanti ben più antichi edifici.

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ottobre 28, 2013

Il meglio di Immagini d’Italia: ecco La Top Ten degli articoli più letti nel mese di Settembre 2013.

1.- Il Castello De Cesaris di Spoltore è ritornato a vivere.Dal parcheggio di Prato Spilla (1320) si imbocca sulla destra il sentiero
castello de cesaris2Il Castello De Cesaris di Spoltore è una costruzione antica, la cui fondazione è avvolta nel mistero. È oggi una residenza privata. Consta di un cortile, una stalla per dodici cavalli, la cantina, il granaio e le prigioni sotterranee.
Alcune strutture sono riconducibili alle ristrutturazioni del ‘500 e del ‘700 che presupporrebbero una struttura preesistente, probabilmente collegata alla fortezza in cima alla collina su cui sorge il paese.
Visto dall’esterno del paese il castello si presentava come una fortezza dal muro perimetrale imponente ed omogeneo con qualche finestrella e una sola apertura in basso.

2.- San Gimignano, incantevole borgo medioevale definito con l’appellativo di “città delle torri”.
san-gimignano-4-620x462San Gimignano è incantevole anche sotto la pioggia, quando i suoi vicoli si riempiono di un fiume disordinato di ombrelli colorati. Quando il cielo prende il colore della pietra con la quale sono costruiti i palazzi, ma viene movimentato dalle variopinte bandiere delle sue contrade.
Quando una certa bruma la avvolge, donandole quel fascino misterioso e schivo capace di trasportarti indietro nei secoli fino all’epoca medioevale. Quella delle lotta per le investiture, tra Guelfi e Ghibellini, qui rappresentati dagli Ardinghelli e dai Salvucci, quella delle botteghe e dei mercanti, quella delle famiglie benestanti che per ostentare al mondo il proprio potere economico e sociale ordinavano la costruzione di una torre. E se una avesse mai prevalso su un’altra, la rispettiva torre veniva rasa al suolo in segno di sconfitta.

3.-  La Galleria degli Uffizi ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici.
museo uffiziLa Galleria degli Uffizi è un importante museo italiano situato a Firenze ed è uno dei più conosciuti e rilevanti al mondo.L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere della scuola toscana, e fiorentina in particolare, che permette di apprezzare lo sviluppo dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, da Cimabue a Michelangelo, passando per Giotto, Leonardo da Vinci e Raffaello. 

4.- Escursionismo in Liguria: Colle della Melosa, Monte Toraggio e Monte Pietravecchia.
toraggio mappaSi parte dal Rifugio Allavena al Colle della Melosa (1540) raggiungibile in 40 km da Arma di Taggia.
Si segue la strada sterrata ex-militare fino al primo tornante dove si imbocca la mulattiera che si stacca sulla sinistra e che conduce all'inizio del "Sentiero degli Alpini". Il Sentiero degli Alpini, in alcuni tratti scavato nella roccia, costeggia le pareti orientali del Monte Pietravecchia e raggiunge con un ripido zig-zag la Gola dell'Incisa (1685), stretto intaglio sullo spartiacque Roia-Nervia al confine tra Italia e Francia. Dopodichè prosegue a mezzacosta sotto il Toraggio fino ad incontrare l'Alta Via dei Monti Liguri (segnavia ) risalente dalla Gola di Gouta.

5.- Estate in Val Brembana: canoa, pesca, escursioni sugli Alpi e itinerari naturalistici-cicloturismo.
-Brembo_a_San_Giovanni_BiancoLa Val Brembana (Al Brèmbana in dialetto bergamasco) si trova in provincia di Bergamo e deve il suo nome al fiume Brembo dal quale è attraversata. Il nome Valle Brembana è comparso per la prima volta in una pergamena risalente all'XI secolo.
In questo periodo famiglie signorili, ma soprattutto i vescovi e gli enti ecclesiastici erano proprietari dei feudi in cui la valle era divisa. È solo nel corso del 1200 che si è avviato il processo di formazione dei Comuni: se ne costituirono decine e decine situati in particolare lungo il corso di fiumi e torrenti. In quest'epoca le attività più praticate erano: quella mineraria, che prevedeva l'estrazione del ferro (nelle miniere di Carona, Valtorta, Mezzoldo, Valleve e Fondra) e la sua lavorazione (nelle fucine situate lungo le rive del Brembo e che sfruttavano l'energia idraulica di torrenti minori); l'agricoltura; lo sfruttamento dei boschi e del legname; l'allevamento di bovini, suini ma soprattutto di ovini, dai quali si otteneva la lana la cui vendita permetteva di arricchirsi maggiormente.

6.- Bocca di Magra piccolo centro in provincia di La Spezia, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali.
Bocca di Magra è un piccolo centro in provincia di La Spezia, nato come villaggio di pescatori, adagiato sulla riva destra dell'omonimo fiume, di fronte a Fiumaretta. Nel Borgo sono conservati tutt'oggi, resti architettonici di una villa considerata come un importante testimonianza storico artistica. Bocca di Magra, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali, quali Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese ed altri ancora, è stata inserita nei percorsi del Parco culturale della Val di Magra e della Terra di Luni. Le risorse economiche di Bocca di Magra, sono rappresentate dalle attività tradizionali della pesca (sul molo, è possibile acquistare direttamente dai pescatori, che sostano nei pressi dei loro pescherecci, il pescato di giornata), dal turismo, nonché dalla presenza di diversi porticcioli per la nautica da diporto e servizi di motobarche comode per raggiungere le piccole insenature e spiaggette nascoste, situate nelle vicinanze (Punta Bianca con i suoi scogli bianchi e Punta Corvo) o nelle limitrofe località quali Lerici, Portovenere e le Cinque Terre.

7.- La Grotta Azzurra, antro da favola, ninfeo dell'Imperatore Tiberio.
La Grotta Azzurra di Capri è nota in tutto il mondo per la sua vastità, la colorazione azzurra del suo interno e lo splendore bianco argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque. Ci sono due modi per arrivare alla Grotta Azzurra: da Anacapri con i mezzi di trasporto o via mare partendo da Marina Grande con i motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano all'ingresso della grotta. Per entrare nella Grotta Azzurra bisogna salire su piccole barche a remi, in due o tre persone al massimo e, stesi sul fondo, si attraversa lo stretto e basso varco naturale aperto nella roccia.
L'operazione è impossibile nei giorni in cui tira il vento di libeccio o di maestrale. L'ingresso della Grotta Azzurra è un piccolo varco nella parete rocciosa, largo circa 2 metri e alto altrettanto, che si trova sopraelevato sul livello del mare di circa 1 metro, per questo motivo per entrare bisogna distendersi sulla barca.

8.- L'Etna è il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo.
L’Etna (Mungibeddu o semplicemente 'a Muntagna in siciliano) è un vulcano attivo che si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra Catania e Messina.È il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m., e il suo diametro è di circa 45 chilometri.Un tempo era noto anche come Mongibello. È attraversato dal 15° meridiano est.Nel corso del tempo si sono avute fasi di stanca e fasi di attività eruttiva, con un collasso del Mongibello intorno a ottomila anni fa; le lave sono ritornate ad essere di tipo fluido basaltico e si sono formati altri coni di cui alcuni molto recenti come la Bocca Nuova e il cratere di Nord-est. Il vulcano attuale presenta diverse piccole bocche laterali, dette crateri avventizi, prodotti dalle varie eruzioni nel tempo.

9.- La meravigliosa cornice del lago Maggiore caratterizzata da una varietà unica e armoniosa.
La meravigliosa cornice del lago Maggiore, i colli, le montagne donano emozioni sempre nuove a chi visita questo territorio, caratterizzato da una varietà unica e armoniosa.
Angera è conosciuta quale ottimo punto di partenza per escursioni sul lago oppure tra i boschi sulle colline. Da qui si possono intraprendere una serie di itinerari davvero interessanti, tra testimonianze culturali, quali la Rocca o il Monumento ai punti cardinali di Giò Pomodoro a Taino, e spazi ariosi che consegnano superbe visioni sul Monte Rosa e sull`arco alpino. Le zone pianeggianti possono essere percorse a cavallo o in bicicletta attraverso circuiti scanditi da monumenti e strutture ricettive. Il lago Maggiore si trova ad un'altezza di circa 193 m s.l.m., la sua superficie è di 212 km² di cui circa l'80% è situata in territorio italiano e il rimanente 20% in territorio svizzero. Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 54 km (la maggiore tra i laghi italiani); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km. Il volume d'acqua contenuto è pari a 37,5 miliardi di m³ di acqua con un tempo teorico di ricambio pari a circa 4 anni.

10.- Parchi faunistici lombardi, mete di ogni tipo per una gita fuori porta.
Nei dintorni di Milano, a pochi kilometri di distanza, è possibile trovare mete di ogni tipo per una gita fuori porta. In questo parco si possono vedere aironi, falchi, cervi, daini, mufloni, cavalli e conigli. Nel centro del parco vi è un laghetto di 35 metri di profondità, dove vivono diverse specie di pesci. Tutto attorno un sentiero di 5 Km, percorribile sia a piedi che in bicicletta, porta negli angoli più belli del Parco: una bellissima terrazza di legno, che sovrasta il laghetto, è lo scorcio più incantevole. In questa sezione alcuni suggerimenti per passare una o piu' giornate piacevoli. Tutti i Parchi Faunistici lombardi nelle vicinanze di Milano.La storia del Parco degli Aironi cinerini ha una precisa data di inizio: 1994. In quell'anno, cambiata l'amministrazione, la nuova Giunta decise di interrompere l'utilizzo, da parte dell'Azienda Municipalizzata di Milano (Amsa), dell'area del proprio comune adibita a discarica a partire dal 1963. Si aprì un contenzioso giudiziario che, dopo molti anni, si concluse con la vittoria del Comune proprietario del suolo.

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