agosto 23, 2012

Le curve del Passo Bracco tra escursioni naturalistiche e motorbike.


 Il passo del Bracco è un valico posto a 615 m s.l.m. sulla Strada Statale Aurelia (SS1) fra la Provincia di Genova e la Provincia della Spezia. È fin dall'epoca romana un passo importante perché collega le Cinque Terre e l'entroterra spezzino con il Tigullio.

Questa tratto della SS1 Aurelia non ha bisogno di molti commenti, e' difficile trovare motociclisti del nord-centro che non sanno cosa sia il Bracco.

Sin dai tempi assai remoti sul massiccio del Bracco si snodava una rete stradale di fondamentale importanza per i collegamenti tra Liguria, Emilia e Toscana. Il percorso principale era un sentiero di alta quota, che partiva con una ripida salita da San Lazzaro, presso Casarza Ligure, saliva fino al Bracco e sul monte San Nicolao e scendeva in Lunigiana, da dove era possibile proseguire verso Lucca e l'Italia Centrale.

Probabilmente in relazione all'esistenza di un "hospitale" la strada cominciò a essere chiamata "Muntà di Povei" (Salita dei Poveri) a causa della schiera di indigenti e viandanti che gravitavano nella zona.In epoca medievale la via del Bracco era molto frequentata, soprattutto da mercanti che la percorrevano da Pontremoli fino a Insula (Sestri Levante) e quindi a Ianua (Genova) facendo tappa in diversi luoghi.

passo del bracco map1Nelle località intermedie dovevano trovarsi stazioni stradali dotate di magazzini per proteggere le merci, stalle per i muli, taverne per il ristoro dei viaggiatori. In passato le strade erano semplici mulattiere: i ripidi tratti in salita servivano per portarsi rapidamente in quota e incamminarsi sulle piste di crinale che permettevano di ridurre un po' le distanze.

L'unico mezzo di trasporto utilizzabile, oltre quello a schiena d'uomo, era l'animale: muli e asini con i loro carichi procedevano a piccoli gruppi oppure in lunghe carovane, sotto la guida di esperti mulattieri. I mercanti di Pontremoli, Lucca, Pisa o delle città emiliane come Parma e Piacenza, stipulavano contratti di trasporto con i "vetturiali" ai quali affidavano l loro preziose merci dietro lauti pagamenti.

Si calcola che l'intero carico di una nave mercantile potesse essere trasferito su mille muli, ciascuno dei quali poteva portare anche 130-140 chilogrammi di merci. Non mancavano i pericoli: dirupi e frane, ma soprattutto ladri e briganti che rendevano la strada del bracco particolarmente malfamata e che costringevano le comunità locali, su invito della Repubblica di Genova, a organizzare delle guardie per proteggere i viandanti.
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Sanremo la città dei fiori, l'architettura e l'arte.


savona altare mapSanremo, quarto centro della Liguria è conosciuta come la città dei fiori. La flora rigogliosa di questa città è dovuta al clima benevolo che caratterizza la riviera ligure. Un clima temperato, una lieve brezza che spira costantemente e un inverno mai troppo rigido.

Sanremo fu fondata in epoca romana lungo la via Julia Augusta. Nel Trececnto passò sotto la Repubblica marinara di Genova. Fu napoleonica alla fine del 700, mentre nel 1814 fu annessa al Regno di Sardegna dei Savoia.

Oggi Sanremo è sede del Festival della canzone italiana, il "Festival di Sanremo" che si svolge presso il teatro Ariston ogni anni da ormai più di mezzo secolo. La città ospita da più di cento anni il Casinò.


Per quanto riguarda l'architettura e l'arte, Sanremo presenta alcuni punti di notevole interesse: il Castello Devachan, in stile che richiama il liberty, edificato alla fine dell'800, la Basilica Collegiata Cattedrale di San Siro, la chiesa Ortodossa Russa, voluta dalla nobiltà russa che veniva qui a svernare alla fine dell'800.

Sanremo è una località ideale sia per un soggiorno estivo, per godere della bellissima estate ligure, sia per un soggiorno primaverile, nel periodo del festival, sia in inverno, quando il clima è mite e il paesaggio è stupendo.

La protezione offerta a Sanremo dalla dorsale montuosa che si innalza immediatamente alle sue spalle fa sì che il clima della città sia in assoluto il più mite fra quelli rilevati in Liguria, in Italia settentrionale e nella massima parte di quella centrale (condizioni climatologiche similari si ritroveranno solo a sud della città di Roma).
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agosto 22, 2012

Il Convento di San Domenico di Taggia è un vero e proprio scrigno di opere d'arte di grandissimo valore storico e culturale.

taggia panoramataggiamapTaggia  è un comune italiano di 14.541 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.

Il paese è diviso in due parti: Taggia, il centro storico, situato nell'immediato entroterra della Valle Argentina, e Arma, località balneare. I due centri sono collegati dalla zona denominata Levà (il nome deriva dalla denominazione romana per indicare un'area rialzata).

Il convento di San Domenico è un edificio religioso sito in piazza Beato Cristoforo. Gli edifici, ad oggi considerati tra le più grandi pinacoteche della scuola pittorica ligure e nizzarda, furono costruiti tra il 1460 e il 1490 dai maestri comacini Gasperino da Lancia e Filippo da Carlono.

Nel suo interno, oltre alla presenza dei dodici altari, conserva pregiate opere pittoriche di diversi pittori, tra cui un'Adorazione dei Magi attribuita al Parmigianino e cinque tele del pittore Ludovico Brea quali l'Annunciazione di Maria del 1494, la Madonna del Rosano del 1513, Santa Caterina del 1488, la Madonna della Misericordia del 1483-1488, il Battesimo di Gesù e Santi del 1495.

Tra le altre opere esposte quelle di Gregorio De Ferrari, Giovanni Canavesio, Raffaele De Rossi, Giovanni Battista Trotti (detto il Malosso) ed altri pittori dell'epoca.
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